Tutti arruolati, ma quanti dubbi Il futuro passa anche dalle scelte

La linea mediana, le ali, la difesa e le punte: ogni reparto ha il suo rebus. Le riflessioni di Italiano

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di Giampaolo Marchini

Si viaggia spediti verso la partita più decisiva dell’anno, in chiave europea. E sono tanti i dubbi di Italiano che per schierare i migliori undici dovrà fare non poche valutazioni di carattere tecnico e non solo. Ogni reparto ha il suo rebus, con svariati significati. Prima di tutto le alternative non mancano e se si esclude Castrovilli purtoppo fuori per questa stagione e parte della prossima, tutti sono arruolabili. Torniamo un attimo a Castro, perchè da quando il numero 10 è fuori la Fiorentina, per quegli strani giochi del calcio, non è più riuscita a vincere. Talismano? Riduttivo. Semmai la sua assenza si è sentita di più perché stava tornando a essere un fattore importante. Ma non ci sarà.

Dunque, andiamo avanti, iniziando dai dubbi che investono di fatto tutta la dorsale della squadra: dal portiere al centravanti, passando per la mediana e le ali. Rocco (il Paron) sosteneva che una squadra perfetta (ci accontenteremo di livello) deve avere "un portiere che para tutto, un assassino in difesa, un genio a centrocampo, un ’mona’ che segna e sette asini che corrono". Ma in questa Fiorentina targata Italiano gli asini devono essere dei purosangue, considerato che il gioco sugli esterni è determinante nello sviluppo del gioco. Esterni, soprattutto offensivi, che fino a questo momento sono andati a corrente alternata e non sempre tutti insieme. Non un problema da poco. Nonostante una classifica scintillante (rispetto al passato). Perchè questo è bene non scordarsene

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