Tre partite ogni settimana Saranno 90 giorni infernali

Partenza choc: da metà agosto a metà novembre la squadra giocherà 23 volte

Un tour de force fatto di 23 partite in poco più di 90 giorni. Un tritacarne di pallone, tra Serie A ed Europa, che obbligherà la Fiorentina a farsi trovare pronta il prima possibile per affrontare nel modo migliore tanto il campionato - dove l’obiettivo è come minimo quello di confermarsi tra le sette sorelle - quanto la Conference League, il grande obiettivo rincorso per tutta la scorsa stagione. Facile a dirsi, molto meno a farsi visto che da agosto a novembre (complice un calendario stravolto dai Mondiali d’inverno in Qatar) gli impegni per Biraghi e compagni saranno tantissimi con, di fatto, una partita ogni tre giorni.

Il tutto al netto di una rosa da ricostruire con almeno tre titolari da garantire in tempi rapidi a Italiano: un terzino destro, una mezzala che fino a primavera faccia le veci di Castrovilli e un bomber in grado di garantire la doppia cifra. In mezzo partite su partite, trasferte (anche fuori dai confini nazionali) e la pressione di una città che chiederà di bissare l’ottima stagione che è andata in archivio un mese fa.

Si comincerà con un agosto mai così torrido, visto che tra il weekend del 13-14 e il turno infrasettimanale del 31 dello stesso mese saranno ben sei gli impegni ufficiali: le prime quattro giornate di campionato più l’andata e il ritorno degli spareggi di Conference League, dove l’avversario dei viola sarà noto solo diciotto giorni prima. Una striscia di impegni proibitiva che oltretutto la Fiorentina sarà costretta a giocare con il mercato ancora in corso. Andrà meglio a settembre visto che, in virtù della sosta per la Nazionale nell’ultimo fine settimana del mese, saranno in tutto cinque le gare che la squadra di Italiano dovrà giocare (tre di A più le prime due della fase a gironi di Conference League, se i playoff avranno sorriso) ma già a ottobre il numero degli impegni tornerà a salire, con otto partite (cinque di campionato e tre in Coppa) nell’arco di ventinove giorni.

Finale senza respiro invece a novembre, l’ultimo mese che vedrà impegnati i club prima dell’inizio del torneo iridato: saranno in totale quattro le sfide da giocare in undici giorni, con anche l’ultimo turno della fase a gruppi di Conference che potrebbe rivelarsi decisivo. 90 giorni, dunque, davvero in totale apnea.

Andrea Giannattasio

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