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Signore e signori ecco la "Crazyrun": la caccia al tesoro in auto

Chi ama viaggiare on the road, lo sa. Il vero viaggio non è quello più veloce, più comodo o dal chilometraggio più basso. Il vero viaggio è scoperta, avventura, magari immersi nel verde della campagna italiana. Benvenuti alla Crazyrun, una gara automobilistica di regolarità itinerante organizzata su strade aperte al pubblico per un totale di 500 chilometri con 10 checkpoint e altrettante tappe selettive. Per la 9° edizione, soprannominata “The Island” saranno 100, selezionati tra oltre 200 richieste, i team al via venerdì 1 ottobre dall’Hermitage, sulla spiaggia della Biodola all’Isola d’Elba per terminare il giorno successivo a Forte dei Marmi. Corsa contro il cronometro ma anche una grande caccia al tesoro a quattro ruote, visto che l’itinerario, tutto da scoprire, si svela indizio dopo indizio con i partecipanti chiamati a compiere l’impensabile come “costruire una lampadina con i limoni, risolvere problemi di fisica, cuocere un uovo sul motore di una Ferrari o portare le caramelle al pino dell’antico Eremo di Camaldoli”, racconta Giulio Barnini, l’ideatore della pazza corsa insieme al fratello Lorenzo e David Mazza, originari di Santa Croce sull’Arno, nel cuore della campagna toscana.

Nata come una gara tra amici, la filosofia della Crazyrun è quella di vivere la passione dei motori in

modo ironico e scanzonato, proprio come i temi degli equipaggi. Tra supercar e auto d’epoca, lupi gentiluomini o i guerrieri di Star Wars.