REDAZIONE FIRENZE

Kayode, il violazzurro E tanti saluti alla Juve

Liquidato dai bianconeri, oggi è un punto fermo dell’Under 19 "E’ un onore giocare per l’Italia, ora vogliamo vincere l’Europeo".

Michael Kayode sa bene di essere uno dei 2004 più apprezzati in Italia. Professione terzino destro. Negli ultimi giorni si è resto protagonista di due prestazioni niente male in Nazionale Under 19 contro la Germania e la Slovenia. Oggi i suoi compagni si giocano tanto. Contro il Belgio c’è in palio la fase finale dell’Europeo. Lui non ci sarà. Un cartellino giallo di troppo gli è costato la squalifica. Metà cuore azzurro, metà viola. Aquilani lo ha lanciato, Italiano lo sta osservando. E oggi forse in casa Juventus c’è qualcuno che si sta mangiando le mani per non aver creduto in lui ed averlo lasciato andare troppo presto.

L’Italia Under 19 oggi si gioca tanto contro il Belgio...

"Mi dispiace non poter essere in campo. Ma sono tranquillo. I miei compagni faranno una grande partita. Il gruppo è forte. Arrivare alla fase finale dell’Europeo sarebbe una grande cosa. Anche perché l’obiettivo è quello di vincerlo".

Cosa prova nel vestire la maglia azzurra?

"Un’emozione enorme. Incredibile. Giocare per la mia nazione è un qualcosa che non si può spiegare a parole".

Ci racconti i suoi sogni.

"Semplice. In questa stagione spero nel debutto in prima squadra con la Fiorentina, magari più avanti. E poi anche quello con la Nazionale maggiore".

Ci sono dei calciatori ai quali si ispira?

"Fra i giocatori del passato ho sempre guardato Cafù per come interpretava il mio ruolo".

Dalla Juventus al Gozzano, poi Firenze. Sempre con la famiglia a fianco.

"È vero, la famiglia è tanto importante per me. Sempre al mio fianco nei momenti belli brutti. L’esperienza al Gozzano è stata fondamentale per formarmi come calciatore".

Durante la pausa Mondiale è stato sempre con la prima squadra. Cosa le chiede Italiano? E con Aquilani che rapporto ha?

"Periodo che mi è servito, stimo tanto Italiano. Chiede cose diverse da Aquilani, ma ha la pazienza di spiegarmele. Anche Dodò mi dà tanti consigli. Con mister Aquilani ho un ottimo rapporto. Ho avuto la fortuna di averlo fin da subito".

I suoi compagni di Primavera hanno indicato nello Scudetto il grande obiettivo stagionale. Conferma?

"Sì, confermo. L’obiettivo è quello anche se vogliamo pure rivincere la Coppa Italia. Alzare trofei è sempre un’emozione bellissima".

Alessandro Latini