DOMENICO FRANCO MORABITO
Sport

Karate - Ai campionati italiani under 21 di Taranto ottimi i risultati ottenuti dal Team Puleo: la società fiorentina chiude quarta sui 63. Le gemelle Pergolesi protagoniste: oro e bronzo

I campionati italiani under 21 di karate che si sono svolti a Taranto con una partecipazione complessiva di 398 atleti...

Le gemelle Pergolesi (in alto) sul podio

Le gemelle Pergolesi (in alto) sul podio

I campionati italiani under 21 di karate che si sono svolti a Taranto con una partecipazione complessiva di 398 atleti hanno messo ancora una volta in grande evidenza il Team Puleo di Firenze che, con un oro, un bronzo e numerosi altri piazzamenti, è balzato al quarto posto in Italia su 63 squadre iscritte nel femminile e al tredicesimo sulle 91 del maschile.

A confermarsi ai livelli più alti dei pesi massimi in campo nazionale sono state le gemelle Asia e Aurora Pergolesi, 20 anni, allieve del tecnico Rossano Rubicondi, che sono salite entrambe sul podio vincendo rispettivamente la medaglia d’oro e quella di bronzo. Asia, perugina di nascita ma cresciuta sportivamente al Team Puleo dove continua ancora oggi ad allenarsi benché tesserata per le Fiamme Gialle, non è nuova a risultati di vertice: prima di Taranto aveva preso parte con la maglia azzurra agli Europei di Bielsko-Biala (Polonia) consentendo alla Nazionale di togliere lo scettro alla favorita Francia con 6 ori, 3 argenti e 5 bronzi e di svettare così nel medagliere; risultati, questi, che hanno permesso all’atleta di salire al top mondiale della categoria. La sorella Aurora, di contro, ha vinto di recente la medaglia d’oro negli under 21 agli Open di Riccione, una delle competizioni più prestigiose del circuito internazionale.

Se da un lato le prestazioni delle due sorelle rientravano nelle aspettative, erano invece meno attese le prove dei tre atleti in gara presenti nel settore maschile: Samuele Rufini, classe 2007, che ha chiuso al quinto posto (su 46 iscritti) nei -67 kg conquistando anche la cintura nera per meriti sportivi; Alessio Amarie, pure lui diciottenne, settimo nei -84 kg; e Lapo Lombardi, vero e proprio outsider della competizione che, dopo aver approcciato la gara con grande umiltà nei -75 kg, categoria regina sia per i 50 atleti presenti che per il livello tecnico espresso sul tatami dai suoi avversari, si è piazzato anch’egli settimo: un obiettivo ambizioso e assai promettente allo stesso tempo.

f. m.

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