ROBERTO DAVIDE PAPINI
Sport

Nasce "Jump", un salto nel futuro dell'atletica

Gianni Iapichino (babbo di Larissa) e Silvia Saliti lanciano una società per gestire a 360 gradi l'immagine degli atleti

Larissa Iapichino con il babbo Gianni

Larissa Iapichino con il babbo Gianni

Firenze, 10 maggio 2021 - In una Firenze sempre più sotto i riflettori dell'atletica leggera internazionale (grazie a talenti come Larissa Iapichino e Leonardo Fabbri e al prossimo appuntamento del 10 giugno come il Golden Gala), arriva un "salto" nel futuro di questo sport affascinante e alle prese con le novità del mondo della comunicazione. Si tratta di "Jump", la società creata da Gianni Iapichino e dalla compagna Silvia Saliti, che si occupa della gestione a 360 gradi degli atleti dal punto di vista economico, dell'immagine, dei rapporti con la stampa, dei social network. Iapichino è un grande conoscitore dell'atletica leggera (è stato primatista e pluricampione italiano di salto con l’asta) ed è il babbo di Larissa, la grande speranza del salto in lungo azzurro.

"Il problema  - racconta Gianni - si è presentato al momento in cui Larissa è entrata nelle Fiamme Gialle. si trattava di decidere a chi far gestire la sua immagine sotto i vari aspetti". Da qui, dopo aver esplorato varie possibilità, è proprio Silvia Saliti (che ha un'esperienza internazionale di alto livello nell'ambito di marketing, comunicazione e pubbliche relazioni) ad avere l'idea di creare una società ad hoc. Da qui nasce "Jump" (appunto, "salto" in inglese) che unisce l'esperienza di Gianni Iapichino nel mondo dell'atletica e le capacità professionali di Saliti. Così, oltre a Larissa, la società si occupa di altri atleti come lo stesso Fabbri (talento fiorentino del lancio del peso, primatista italiano indoor), Dario Dester - (primatista italiano eptathlon indoor),  Carolina Visca (campionessa europea junior nel giavellotto) Veronica Besana (grande promessa degli ostacoli),  Antonella Palmisano (bronzo mondiale nella 20 chilometri di marcia a Londra 2017).

La sfida di "Jump", dunque, è quella di adeguarsi ai nuovi tempi della comunicazione, anche se c'è un po' il rischio di togliere spontaneità nei rapporti tra atlet, media e pubblico in uno sport ancora lontano da certi eccessi di altre discipline, calcio in testa. "Le esigenze sono cambiate - replica Gianni Iapichino - è molto importante essere attenti anche ai particolari perché rischiano, con i social media, di amplificarsi fuori controllo. Tra l'altro Larissa è forse l'unica atleta di quel livello che gestisce direttamente il proprio profilo Instagram".

La prossima sfida guarda oltre i confini nazionali: "Abbiamo un progetto di internazionalizzazione, non solo per quanto gli atleti - dice Saliti - ma anche riguardo all'apertura di una sede in Asia, creando un circolo virtuoso di interscambio tra la realtà di quell'area e l'esperienza europa, Quello asiatico è un mercato con molte opportunità per l'atletica leggera. Penso, per esempio, a Sud Corea, Cina, Giappone e all' India che sta fortemente crescendo".