ANDREA GIANNATTASIO
Sport

Le gara vista da Stefano Pioli. Il Franchi, i tifosi e il Napoli: "Emozioni e avversario forte . Ma ce la giochiamo alla pari»

Il tecnico: "Ho fiducia, ci siamo preparati bene. Non ci sono squadre imbattibili"

Tifosi della viola che condividono momenti di gioia e sofferenza durante la partita

Tifosi della viola che condividono momenti di gioia e sofferenza durante la partita

Sono passati 2.351 giorni dall’ultima volta che Stefano Pioli ha percorso il tunnel del Franchi da allenatore della Fiorentina. Il tempo, però, non ha mai intaccato il suo legame con quei colori: l’amore è rimasto intatto, anzi si è fatto più profondo nella distanza, come accade nelle storie autentiche. Oggi quel filo rosso torna a brillare, intrecciando passato e presente in una serata che profuma di destino. Davanti ci sono i campioni d’Italia e Pioli sa che non c’è modo migliore per iniziare il suo nuovo cammino che inseguire un sogno: trasformare il suo ritorno a Firenze nella prima di tante imprese di questa stagione.

"L’emozione non mancherà di certo – spiega il tecnico viola – perché giocare davanti ai nostri tifosi è qualcosa di unico. Sappiamo che il Napoli è la squadra più forte del campionato ma ci siamo preparati bene e per questo ho molta fiducia: vogliamo giocarcela alla pari". Una parola - fiducia - che il tecnico nel corso della conferenza di vigilia ha ripetuto più volte. Insieme ad un altro concetto che dovrà essere alla base della sfida di stasera, ovvero convinzione.

"Gli azzurri giocano insieme da anni - spiega Pioli - ma dovremo affrontare la gara con grande convinzione. I nostri attaccanti sono tornati dalle Nazionali con autostima e tutti hanno le caratteristiche per mettere in difficoltà il Napoli". Che fin qui di gol al passivo non ne ha subito nemmeno uno ma che potrebbe avere la testa al prossimo impegno di Champions con il City. Ma anche qui, Pioli non si fida: "Conte è tra i migliori allenatori del mondo, avrà sicuramente preparato qualcosa per sorprenderci. Ma anche noi avremo le nostre strategie".

L’unico dubbio è legato alla disponibilità (al massimo per la panchina) di Gudmundsson, la cui caviglia sta meglio e che nel provino di stamattina farà di tutto per essere della partita. Ottime referenze sono poi arrivate sia da Nicolussi Caviglia ("Ha lavorato molto bene, mi sembra in condizione: può essere un vertice di un centrocampo a tre" ha spiegato Pioli) che su Lamptey: "Ha buonissime qualità e ci può dare soluzioni importanti".

Nessuna perplessità sull’impiego di Fagioli, destinato però ad abbandonare il ruolo di play: "Mi aspetto tanto: è un giocatore con qualità e visione ed è nel momento giusto per fare il salto". Infine una riflessione sugli obiettivi della Fiorentina, dopo le parole di Pradè che hanno certificato la volontà vincere un trofeo: "Ci sono dieci club che ogni stagione vogliono vincere: per farlo, però, c’è tanto da lavorare". A partire da stasera.

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