ALESSANDRO LATINI
Sport

Il gran colpo di mercato. Viola ma ancora rossoblù. Piccoli, scherzi del destino

Gioca col Cagliari, non gioca o si aggrega subito al ritiro della Fiorentina. Tutto dipende dai tempi della firma del contratto e dalle visite mediche.

Roberto Piccoli, classe 2001, dieci gol segnati la scorsa stagione con la maglia del Cagliari

Roberto Piccoli, classe 2001, dieci gol segnati la scorsa stagione con la maglia del Cagliari

Aumenta l’attesa per il Piccoli-Day, con i tifosi della Fiorentina che aspettano di vedere il nuovo attaccante con la maglia viola. Trattativa chiusa mercoledì sera, la giornata di ieri è servita per mettere tutto nero su bianco ed è diventata definitiva anche la formula del trasferimento: al Cagliari vanno 25 milioni più 2 di bonus e il 10% sull’eventuale futura rivendita. Operazione nata da tempo, condotta sottotraccia fin quando Pradè ha avuto l’ok da Rocco Commisso per svincolarla dal futuro di Lucas Beltran, comunque in uscita dalla Fiorentina.

Curiosità vuole che oggi la Fiorentina sbarchi proprio a Cagliari. Possibile che Piccoli raggiunga quindi i suoi nuovi compagni direttamente nel ritiro sardo scelto dai viola. Non ci sono più dubbi sul fatto che il classe 2001 diventi un calciatore della Fiorentina, ma lo strano incrocio col Cagliari ha reso incerta la logistica delle prossime ore. Di certo Piccoli non giocherà il match con la maglia rossoblu, da capire se possa già essere a disposizione di Pioli, quantomeno per la panchina. Dipenderà essenzialmente dai tempi delle visite mediche e dalla firma sul contratto, che lo legherà alla Fiorentina per i prossimi cinque anni con uno stipendio intorno ai 2 milioni a stagione.

Cresciuto nel vivaio dell’Atalanta, con la quale ha vinto due campionati e una Supercoppa Primavera, per essere così giovane ha già vestito le maglie di tante squadre: Spezia, Genoa, Verona, Empoli, Lecce e in ultimo Cagliari, club con il quale lo scorso anno è riuscito ad andare in doppia cifra. Adesso la Fiorentina, con l’ambizione di crescere per diventare un punto di riferimento anche in Nazionale.

Alessandro Latini

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