Il Bisonte, la regia nelle mani di Battistoni "Ho detto sì appena mi hanno chiamato"

La palleggiatrice ha scelto Firenze dopo l’esperienza di tre anni a Novara: "Essere una squadra giovane ci darà grande entusiasmo"

Il Bisonte è sempre più azzurro. Anche la nuova palleggiatrice Ilaria Battistoni, annunciata ufficialmente ieri, fa parte del gruppo della nazionale che da oggi sarà a Lanciano per la seconda fase della preparazione alla VNL, gruppo di cui fanno parte anche le altre due bisontine Graziani e Mazzaro. La ventisettenne Battistoni, che ha scelto la maglia numero 7, viene da un’importante esperienza di tre stagioni a Novara, dove ha potuto assaggiare palcoscenici di altissimo livello giocando anche una finale scudetto e due semifinali di Champions, e metterà a disposizione di coach Parisi il suo bagaglio tecnico e una grande personalità plasmata nel corso degli anni.

"Sinceramente questa possibilità è arrivata un po’ all’ultimo – racconta Ilaria Battistoni -: stavo valutando altre proposte e alla fine è arrivata la chiamata di Firenze, che mi ha lasciata sorpresa e felice. Ci ho pensato veramente poco, e ho accettato con grande entusiasmo: credo sia una grande occasione per me per crescere ancora, e poi Firenze e la Toscana sono fra i miei luoghi preferiti e anche questo ha influito".

Cosa si aspetta dalla prossima stagione?

"Mi aspetto un gruppo con tanta voglia di lavorare e di dimostrare il proprio valore: dovremo essere brave fin da subito a creare il giusto clima in palestra, perché poi questo rende tutto più semplice. Sarà una squadra abbastanza giovane, e questo dovrà darci ancora più entusiasmo: credo che l’obiettivo sarà entrare nei play off, ma a me piace pensare partita per partita, e poi vedere alla fine dove si è arrivati. Mi dispiace per la finale persa con Casalmaggiore, perché giocare la Challenge Cup sarebbe stata una bella esperienza, ma vorrà dire che ci concentreremo di più sul campionato".

A livello personale quali sono i suoi obiettivi?

"Mi aspetto di crescere ancora, e soprattutto di dimostrare che posso giocare in questo campionato, e poi perché no, magari toglierci anche qualche soddisfazione".

Cosa conosceva de Il Bisonte?

"Di questa società ammiro sicuramente Palazzo Wanny e tutta la struttura: ho avuto il piacere di giocarci in più di un’occasione, l’anno scorso ci siamo stati in ritiro con la nazionale e devo dire che tutto ciò che serve è a portata di mano. Ho parlato con Cambi e con Herbots, ma in generale tutti mi hanno detto: ‘sono sicura che ti troverai bene, è un ambiente in cui si lavora serenamente e senza pressioni’. Sono molto contenta, perché è la prima cosa che si cerca quando si va in un nuovo club".

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