ANTONIO MANNORI
Sport

Giro d'Italia 2021, tappa splendida a Montalcino: vince Schmid e Bernal sempre più in rosa

Bravissimo Covi giunto secondo. Caruso terzo in classifica. In ritardo Evenepooel

Schmid mentre sta per tagliare il traguardo (Ansa)

Montalcino (Siena), 19 maggio 2021 – Una giornata sconvolgente al Giro d'Italia per una tappa splendida. Trentaquattro anni dopo il successo di Moreno Argentin nel 1987, ed a undici di distanza da quel 15 maggio 2010 quando s’impose l’australiano Cadel Evans, Montalcino è tornato ad ospitare l’arrivo del Giro d’Italia. Una giornata bellissima per la corsa rosa, prima il verde dell’Umbria, quindi le colline delle creti senesi, le splendide vigne dove si produce il Brunello, le strade bianche. Montalcino con il sindaco Silvio Franceschelli aveva deciso di puntare sul ciclismo per richiamare turisti e sportivi. Le vie del centro storico colorate di rosa, drappi, striscioni, bandiere delle contrade, palloncini e vetrine addobbate a festa. Le facciate del Castello e dell’Abbazia di Sant’Antimo colorate di rosa dai fari che le illuminavano. Come ha detto il sindaco questo giorno potrebbe essere quello che segna la ripartenza, le strade bianche sono una ricchezza, una risorsa, un simbolo per il territorio e quindi vanno valorizzate e preservate.

L'arrivo di tappa (foto da profilo Twitter Giro d'Italia)
L'arrivo di tappa (foto da profilo Twitter Giro d'Italia)

Il sindaco Franceschelli voleva mostrare a tutto il mondo che segue il Giro, la bellezza dei territori, le immagini di Montalcino, crediamo di poter dire che ci è riuscito. E la tappa è stata bellissima. Dopo il riposo in Umbria (600 controlli test molecolari anti-Covid tutti negativi) la carovana rosa si è ritrovata in Piazza IV Novembre a Perugia. Avvio frenetico (prima ora a 51 di media) e fuga di 11 corridori che dopo 62 Km nella zona di Chianciano Terme ed a 100 dal traguardo, hanno raggiunto i 13 minuti di vantaggio sul gruppo maglia rosa, salito a 14 minuti subito dopo metà gara nella zona di San Quirico d’Orcia. Con il passare dei chilometri si sgretolava il gruppo ed alla fine il successo, primo da professionista era per il giovane svizzero Mauro Schmid su bravo Covi mentre dietro si scatenava la bagarre tra gli uomini di classifica e la maglia rosa Bernal dimostrava di essere il più forte di tutti, mentre il grande sconfitto di giornata era il fiammingo Evenepooel, secondo in classifica a 14” ma che doveva concedere allo scatenato colombiano sul traguardo di Montalcino ben due minuti e otto secondi.

La tappa di domani giovedì
La tappa di domani giovedì

ORDINE DI ARRIVO: 1)Mauro Schmid (Qhubeka Assos); 2)Alessandro Covi (UAE Emirates); 3)Harn Vanhoucke (Lotto Soudal) a 26”; 4)De Bondt a 41”; 5)Guglielmi.

CLASSIFICA GENERALE: 1)Egan Bernal (Ineos Granadiers); 2)Vlasov a 45”; 3)Caruso a 1’12”; 4)Carthy a 1’17”; 5)Yates a 1’22.

IL GIRO DOMANI: Da Siena a Bagno di Romagna per 212 chilometri. E’ la tappa denominata Gino Bartali con il passaggio da Ponte a Ema in onore del grande campione fiorentino e con il Museo del ciclismo di via Chiantigiana che sarà aperto per l’occasione. Ma è la tappa che ricorda anche l’uomo simbolo del nostro ciclismo Alfredo Martini, con il successivo transito da Sesto Fiorentino e ricordando con il passaggio da Firenze, anche Dante Alighieri a 700 anni dalla morte del Sommo Poeta. Una frazione in grado di provocare sconvolgimenti, con quasi 3700 metri di dislivello. Da Siena si attraversa il Chianti, quindi Panzano e Greve, Strada in Chianti e Grassina, Ponte a Ema, Firenze. So tornerà sul percorso dei Mondiali 2013 con via San Domenico verso Fiesole, e dopo essere transitati in discesa davanti alla Badia Fiesolana, sul “muro” di via Salviati che porta su via Bolognese, quindi via di Careggi, via delle Oblate, via delle Gore, via della Quiete, via Sestese, Sesto Fiorentino. Da qui inizieranno le salite con Monte Morello (15%), il Passo della Consuma (media del 6%), il Passo della Calla (media del 5%) e infine il Passo del Carnaio, con alcuni tratti molto duri e pendenze fino al 14%. Segue quindi una discesa tecnica fino ai 5 km all’arrivo in leggerissima ascesa.