Fiorentina, Italiano: "Orgoglioso del percorso, non sottovalutiamo il Sivasspor. Gioca Terracciano"

Il tecnico viola avverte i suoi: "Vietato sottovalutare l'avversario, il calcio turco è in crescita"

Vincenzo Italiano alla vigilia di Fiorentina-Sivasspor

Vincenzo Italiano alla vigilia di Fiorentina-Sivasspor

FIRENZE, 08/03/2023 - Vigilia di Conference League per la Fiorentina. Domani sera al Franchi andrà in scena l'andata degli Ottavi di Finale contro il Sivasspor. Queste le parole di Vincenzo Italiano in conferenza stampa: "Non c'è nessuno di noi che pensi che siamo favoriti. Loro hanno vinto il loro girone, noi abbiamo dovuto fare un altro turno ed è stato difficilissimo. Hanno più esperienza di noi negli ultimi anni in Europa, poi il calcio turco sta diventando una realtà importante. Possiamo cercare di prendere vantaggio per il ritorno. Massima concentrazione ed umiltà, non pensiamo di essere superiori a nessuno. In Europa le difficoltà possono nascere da un momento all'altro". Cosa vorrebbe rivedere domani in campo della partita contro il Milan? "Come ho già detto nei turni precedenti, il campionato è una storia diversa da un doppio confronto in Europa. Siamo in un momento positivo, abbiamo autostima e consapevolezza. Mettiamo in campo voglia e fiducia che ci danno una spinta ulteriore. Ci sono ragazzi in crescita che giocano più sciolti avendo liberato la testa. Domani serve tutto questo, quelle cose che ci hanno fatto venire fuori da un periodo non bello. E possiamo dire la nostra in ogni partita". Momento positivo. Domani potete centrare la settima vittoria consecutiva in Europa... "In questi mesi la Fiorentina sta avendo un percorso davvero positivo. Abbiamo voluto fortemente questa qualificazione, affrontiamo il torneo con grande orgoglio e voglia di andare avanti. Siamo contenti delle sei vittorie consecutive e di come approcciamo le partite. L'Europa ti toglie qualcosa ma ti dà tanto. Tutti stiamo crescendo da questo punto di vista. Le parole di Antonin (che ha parlato con il tecnico in conferenza stampa, ndr) domani devono rimbombare nello spogliatoio: alla minima leggerezza qui si complica tutto. Sono contento che Antonin e tutti i ragazzi abbiano in testa questo. Vedo giocatori che si divertono ed hanno grande entusiasmo: se questo è lo spirito possiamo prenderci delle soddisfazioni". Che squadra è il Sivasspor? "Abbiamo visto diverse partite, giocano un ottimo 4-3-3 ed affrontano le partite con grande attenzione. Lavorano alle spalle delle linee difensive e ripartono velocemente. Domani dobbiamo forzare la partita, dobbiamo lavorare bene senza palla non facendoli ripartire. Poi sfrutteremo le nostre qualità, stando attenti comunque a loro perché li abbiamo studiati". Domani sono previsti 15.000 tifosi... "Qui insieme al pubblico si può ottenere tanto. Lo stadio incute timore, mette in difficoltà gli avversari. Anche se non saranno 40.000 come sabato mi auguro ci diano la spinta e si facciano sentire". Un giudizio su Martinez Quarta? "E' un difensore che ha molta qualità e dimestichezza a livello tecnico. E' un grosso vantaggio in questo calcio che richiede impostazione, creazione e sviluppo. Si trova avanti rispetto a tanti colleghi, sia della Fiorentina che delle altre squadre. Ogni tanto stacca la spina, non deve farlo. Quest'anno è più applicato, attento e meno leggero. Lo step da fare è questo, ma sono contento di come si sta esprimendo. La prima cosa dei difensori è la concentrazione, non possono mai staccare la spina perché sono gli ultimi baluardi, altrimenti perdiamo le partite". Chi gioca in porta? "Se è una scaramanzia visti gli ultimi risultati ve lo dico. Per quella che è la sua crescita credo si possa continuare con Pietro. Sirigu ha tanto esperienza, siamo stati chiari e ci siamo detti quello che ci dovevamo dire. Sarà di grande aiuto per tutti. Domani ci sarà Pietro Terracciano tra i pali, sapendo che dietro a lui c'è un grandissimo portiere che ci darà una mano". Avete speso tanto contro il Milan dal punto di vista fisico? "Mi preoccupo di più quando abbiamo meno giorni per preparare la partita, ad esempio la prossima. Avremo solo un allenamento per preparare la Cremonese. Stavolta abbiamo avuto quattro giorni per concentrarci sul Sivasspor, penso ci sia tempo e spazio per essere più sereni. Per domani abbiamo studiato bene l'avversario, non saremo leggeri ma abbiamo dato tempo a tanti ragazzi di recuperare energie, e questo è importante". Lo scorso anno giocaste la 38esima partita stagione il 20 aprile... "E' un dato incredibile, con domani sono 38 partite e possiamo aggiungere qualcosa di positivo. Qualche sconfitta si poteva evitare, ma lo sapevamo che saremmo andati incontro a tante partite, viaggi e trasferte. Il nostro cammino è molto positivo, qualcosa ci ha tolto in termini di allenamento e preparazione, ma ci sta dando tanto in termini di autostima. Speriamo di aggiungere ancora partite. Abbiamo 13 partite ancora di campionato, 2 di Coppa Italia e speriamo di aggiungerne altre. Ecco perché si cerca di tenere tutti vivi: giocando con questa continuità si rischiano problemi. Sono contento del percorso mio e dei ragazzi, giocare aiuta a crescere. In Europa ci sta riuscendo essere concreti, siamo fieri e contenti di questo e mi auguro si possa continuare". Come mai la difesa così alta sul 2-0 contro il Milan sul gol subìto? "Quel gol era evitabilissimo. Ci sono avversari che più li tieni lontani e meglio è. Nel momento in cui ho visto entrare Ibrahimovic e Bakayoko che sono due metri a testa era meglio allontanarsi dall'area di rigore che portarseli dentro. La difesa alta serviva a quello, bastava fare fallo sul portatore di palla, eravamo in quattro in quella zona. Il gol ci ha fatto arrabbiare, ci lavoriamo tutti i giorni per evitarli".

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