
FIRENZE, 08/03/2023 - Insieme al tecnico della Fiorentina c'è anche Antonin Barak in conferenza stampa per presentare la gara di Conference League in programma domani sera contro il Sivasspor." Pensare a Praga non è giusto, è troppo lontana la finale. Adesso pensiamo al Sivasspor, concentriamoci sulla partita di domani. Faremo di tutto per passare il turno anche se sarà difficile, ma siamo tutti consapevoli di quello che dobbiamo fare. Ho grande fiducia di essere davvero sulla buona strada". Quale errore non dovete commettere? "Dobbiamo essere forti, molto attenti. Ogni errore lo puoi pagare tantissimo e perdere tutto in queste competizioni: se sbagli un tempo sei fuori. Il Sivasspor è forte, noi ci siamo preparati bene: saremo attenti e giocheremo con grande rispetto, ma con grande voglia di vincere". Si aspettava di essere riscattato a gennaio dalla Fiorentina? "Sono sereno e contento, mi è nato il secondo figlio e qui ci stiamo trovando molto bene, questo è l'importante. Non pensavo che mi avrebbero riscattato a gennaio. Io volevo solo dare il massimo impegno. Se società e mister hanno deciso di riscattarmi per me è un grande vantaggio, sono anche più libero mentalmente". Cosa temete dell'avversario di domani? Rischiate di sottovalutare il Sivasspor? "Il primo avversario siamo sempre noi stessi. Se non andiamo al massimo andiamo in difficoltà. Oggi tutti sanno giocare a calcio in Europa, non puoi sottovalutare nessuno". Cosa si sente di dire al pubblico per invogliarlo a venire allo stadio? "Noi giochiamo per il pubblico, spero arrivino in tanti anche domani. Dobbiamo essere bravi noi a farli venire allo stadio con le nostre prestazioni". Trequartista o mezzala, cosa cambia per lei? "Non cambia niente, ero abituato a giocare nei due ruoli. Anche da mezzala riesco a trovare spazi, mi piacciono tutti e due i ruoli. Ormai non ci penso neanche più alla differenza". Come si stanno inserendo Sirigu e Brekalo, arrivati a gennaio, nel gruppo? "Salvatore è una persona d'oro, ci aiuta tantissimo a tutti anche se non siamo portieri. Ha vissuto grandi partite, ha fatto la Champions League. Avere un giocatore con questa mentalità, che ha vissuto una grande pressione a Parigi, ti aiuta dentro e fuori dal campo. Si comporta sempre bene, è un vantaggio per noi averlo. Josip è entrato bene, sta crescendo e sta capendo cosa vuole il mister. E' un grande professionista, mi piace giocare con lui". Tante partite, pochi allenamenti. Rischiate di pagare qualcosa? "Ogni partita vinta dà grande entusiasmo. Dopo le vittorie si lavora meglio. La vittoria di Braga ci ha aiutato tanto e ci ha dato tanta autostima".