
Tifosi della viola che condividono momenti di gioia e sofferenza durante la partita
La macchina organizzativa che permetterà alla Fiorentina di disputare il playoff di Conference lontano dal Franchi - causa lavori di ristrutturazione - e in particolare al Mapei Stadium di Reggio Emilia è già partita. Ed entro la fine del mese il club viola conta di avere una risposta affermativa, dando poi il via ad altre procedure di carattere burocratico che chiameranno in causa in prima istanza le Questure di Firenze e della città emiliana e in secondo luogo la Uefa. Il dato certo è che, fino ad oggi, l’unica realtà che il club viola ha sondato chiedendo la possibilità di giocare uno dei due spareggi lontano da Campo di Marte è stata il Sassuolo.
Le sensazioni sono improntate all’ottimismo, nonostante i neroverdi disputeranno la prima giornata di campionato tra le mura amiche (domenica 24 agosto, salvo anticipi o posticipi, contro il Napoli). Non appena la Fiorentina riceverà il via libera dalla società ospitante - come detto, il semaforo verde è atteso per la fine di giugno - potranno partire tutti gli altri step. Che chiameranno in causa la Questura di Firenze e quella di Reggio (che dovranno gestire l’ afflusso di tifosi viola o il 21 o il 28 agosto) e solo dopo la Uefa, a cui la Fiorentina comunicherà in via del tutto eccezionale un campo diverso rispetto a quello che verrà utilizzato per tutto il resto del torneo.
Andrea Giannattasio
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