Ciclismo, a Elia Viviani il Giglio d'Oro: "Punto alle classiche e alle Olimpiadi"

Premi anche a Bettiol, Bitossi, Prandelli, Tiberi e Elena Cecchini

Giglio d'Oro (foto Regalami un sorriso onlus)

Giglio d'Oro (foto Regalami un sorriso onlus)

Calenzano (Firenze), 22 novembre 2019 - Ultima settimana di vacanze per Elia Viviani, il nostro numero uno per le classiche. Prima il “Giro d’Onore” a Modena, questa mattina a Pontenuovo di Calenzano il 46° Giglio d’Oro da lui vinto anche nel 2018, domenica 24 novembre la festa del suo fans club. Il Campione Europeo è ormai pronto per incominciare la preparazione (lunedì) con il nuovo team Cofidis. “Il mio primo obbiettivo la Milano-Sanremo e le altre classiche di primavera, mi devo riscattare. Niente Giro d’Italia, ma il Tour, per preparare bene ed essere al cento per cento alle Olimpiadi di Tokyo, un chiodo fisso nella mia testa”.

Ha chiuso la stagione vincendo su pista. “Non è stato il 2019 come il 2018 quanto a continuità. Sono andato bene nel finale ma c’è da lavorare per ripetere l’oro di Rio. Il gruppo azzurro della pista vola, Ganna va fortissimo. A Tokyo correrò nel quartetto e l’americana e sono tre le medaglie d’oro cui puntare”.

Accanto a Elia Viviani la sua fidanzata Elena Cecchini, stella del ciclismo, argento all’europeo e tricolore; per lei premio speciale così come per l’iridato juniores della crono Antonio Tiberi ritirato dal presidente del Team Franco Ballerini, Franco Miniati, l’esordiente Riccarlo Lorello della Fosco Bessi Calenzano che ha ricevuto dalle mani dell’ex iridato Under 23 Francesco Chicchi il IX Memorial Tommaso Cavorso. Premi particolari per il vincitore del Giro d’Italia Richard Carapaz ritirato dal direttore sportivo Max Sciandri e per la rivelazione Edoardo Affini (premio Gastone Nencini consegnato da Elisabetta la figlia del campione mugellano), ritirato da Vittorio Algeri, uno dei suoi direttori sportivi. Il premio International Franco Ballerini, a un grande campione del pedale, Franco Bitossi vincitore in carriera di 171 gare.

“Stimavo il Ballero come atleta e come tecnico della Nazionale, sono felicissimo di ricevere un premio a lui dedicato” ha detto l’ex Cuore Matto del nostro ciclismo. Alberto Bettiol, al Gonfalone d’Argento del giorno prima ricevuto in Regione, aggiunge il premio Gino Bartali per la strepitosa vittoria ottenuta quest’anno nel Giro delle Fiandre.

“Dopo quel successo non ci si può nascondere. Il primo obbiettivo far bene alla Sanremo. Importante affrontare la stagione in serenità. Sarà l’anno olimpionico ma il C.T. Cassani mi ha detto troppo duro il percorso per il sottoscritto, vedremo. Quanto alle corse a tappe non abbiamo ancora deciso il programma”. Infine il riconoscimento nel ricordo di Alfredo Martini “Maestri dello Sport” a Cesare Prandelli, ex tecnico viola e della Nazionale, attualmente libero da impegni calcistici. “Sono orgoglioso di ricevere un premio nel nome di Alfredo Martini, che conoscevo e apprezzavo, e dal quale spesso ricevevo messaggi sul telefonino. Quanto al sottoscritto sono libero, ma pronto a sedermi nuovamente in panchina”. Il premio è stato consegnato a Prandelli dalle due figlie di Martini, Silvia e Milvia.

Tra gli ospiti della bella festa al Meridiana Country Hotel e quindi presso il ristorante Carmagnini del ‘500 a Pontenuovo di Calenzano, anche il presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Calenzano Riccardo Prestini, Franceco Moser, Marina Romoli.

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