Ciclismo, Viviani, Bitossi, Prandelli e tanti altri al Giglio d'Oro

Passerella di personaggi per il prestigioso premio

Per Alberto Bettiol il premio "Gino Bartali"

Per Alberto Bettiol il premio "Gino Bartali"

Calenzano (Firenze), 21 novembre 2019 - Si svolgerà venerdì 22 novembre la cerimonia del 46° Giglio d’Oro il premio nazionale per il miglior professionista italiano della stagione, istituito nel 1973 da Saverio Carmagnini, con il patrocinio del Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi dell’Ussi.

La cerimonia di consegna dei premi ai tanti personaggi che saranno presenti, anche al di fuori del ciclismo, si svolgerà alle 11 al Meridiana Country Hotel e il Ristorante Carmagnini del ‘500 a Pontenuovo di Calenzano. Vincitore del Giglio D’Oro per il secondo anno consecutivo Elia Viviani con 720 punti davanti a Ulissi (460), Trentin (360), Nibali e Formolo (325), Bettiol (315). Gli altri premiati saranno il vincitore del Giro d’Italia Richard Carapaz, il Campione Italiano assoluto in linea Davide Formolo, la rivelazione della stagione 2019 Edoardo Affini, al quale andrà il premio Gastone Nencini.

Quello intitolato a Gino Bartali sarà consegnato a Alberto Bettiol, quale vincitore del Giro delle Fiandre che il giorno prima riceverà a Firenze il Gonfalone d’Argento, il premio Alfredo Martini Maestri dello Sport all’allenatore di calcio Cesare Prandelli, che ama andare in bici per la città di Firenze, mentre Franco Bitossi riceverà il premio International Franco Ballerini alla carriera. Riconoscimenti particolari per il giovane juniores Antonio Tiberi, Campione del Mondo a cronometro, per i giornalisti Edoardo Chiozzi (Rai) e Antonio Mannori, mentre il Memorial Tommaso Cavorso, andrà a Riccardo Lorello esordiente del secondo anno della Fosco Bessi di Calenzano. Infine i due premi “Giglio D’Oro Special” per la Campionessa Italiana Elena Cecchini e per il coordinatore tecnico delle Nazionali Azzurre, Davide Cassani. Premio particolare infine per la collaborazione ed il lavoro svolto a Maria Impemba, dell’ASD Giglio D’Oro.

Il Premio nella sua storia è stato vinto per 9 volte da Francesco Moser; seguono Nibali con 6, Bettini con 4, Saronni, Fondriest e Francesco Casagrande con 3, Chiappucci, Bugno, Bartoli, Rebellin, Visconti con 2, mentre lo hanno vinto una volta Argentin, Guido Bontempi, Guidi, Cipollini, Di Luca, Nizzolo, Viviani.

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