Calcio, il libro sul Milan di Sacchi a Firenze. L’emozione di Galli

“La Coppa degli Immortali” presentata a Palazzo Vecchio

Giovanni Galli e Arrigo Sacchi (foto NewPressPhoto)

Giovanni Galli e Arrigo Sacchi (foto NewPressPhoto)

Firenze, 31 ottobre 2019 - La storia della squadra più forte di sempre a Palazzo Vecchio. Il Milan del 1989, campione d’Europa e poi eletto dalla UEFA come la squadra di club più forte di sempre, è al centro del libro di Arrigo Sacchi. L’opera “La Coppa degli Immortali”, scritta dall’allenatore di quel Milan che ha rivoluzionato il gioco del calcio insieme al giornalista Luigi Garlando della Gazzetta dello Sport, è stata presentata a Firenze alla presenza di Sacchi e di altri tre milanisti doc: Adriano Galliani, il dirigente che scelse Sacchi per aprire l’era Berlusconi, Giovanni Galli, il portiere di quella squadra di immortali, e l’onorevole Luca Lotti, grande tifoso rossonero.

“Il calcio è stile e spirito di corpo”. Questa la frase dogma del sacchismo, una frase che ha travolto la vita di Galli, visibilmente emozionato accanto al maestro che lo ha portato in cima all’Europa. “Ci allenavamo anche otto ore al giorno. Una volta mia moglie, vedendomi disteso sul letto con lo sguardo perso, mi chiede a cosa stessi pensando. Le dissi che pensavo che il giorno dopo avrei dovuto rivedere Sacchi”. Una battuta che rappresenta in piccola parte la dimensione del mito Sacchi, l’uomo che ha cambiato il mondo del calcio e che in quell’estate del 1987 aveva inizialmente scelto la Fiorentina, salvo poi cedere al fascino di Berlusconi e del Milan. Corsi e ricorsi storici di un allenatore-icona del calcio mondiale.

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