Primavera, addio scudetto. Inter bestia nerazzurra della Fiorentina

Reggio Emilia, 9 giugno 2018 - La terza finale negli ultimi dodici mesi tra Fiorentina e Inter si conclude per la terza volta (dopo quella per il tricolore di un anno fa e quella del Torneo di Viareggio a marzo) a favore dei nerazzurri. Così al Mapei Stadium di Reggio Emilia sfuma il sogno scudetto dei viola, condannati nei supplementari da un gol comunque meritato dagli avversari che hanno dimostrato di più nell’arco di tutta la gara, per le azioni create, il maggiore possesso palla, una superiorità continua sulla fascia destra dove Valietti ha dimostrato di essere già pronto per il salto tra i professionisti.

Troppo chiusi i viola, poco propositivi e legati esclusivamente alle iniziative di Sottil e Gori calati alla distanza e un solo tiro in porta, al 72’ di Valencic dalla distanza alzato in angolo da Pissardo. Non a caso, il migliore è risultato Cerofolini, decisivo a inizio ripresa su un colpo di tacco ravvicinato di Colidio e successivamente su un tiro di Valietti.

Incolpevole nei supplementari sui gol dato che il primo di Colidio arriva dopo una bella respinta su un tiro di Zaniolo e il secondo di Rover dopo una sfortunata deviazione sul cross di Gavioli.

Nella bacheca gigliata l’ultimo scudetto rimane quello del 1983 quando sulla panchina viola c’era Vincenzo Guerini. Appuntamento rimandato al prossimo anno.

Il tabellino

Fiorentina 0-Inter 2 (dopo i tempi supplementari)

FIORENTINA: Cerofolini, Ferrarini, Hristov, Pinto, Ranieri, Lakti (98’ Marozzi), Valencic, Diakhate (cap) (21’ Faye), Sottil, Gori, Meli (87’ Caso). All. Bigica.

INTER: Pissardo, Bettella, Lombardoni (cap), Nolan, Valietti, Pompetti, Emmers (83’ Gavioli), Sala (112’ Zappa), Zaniolo, Colidio, Adorante (57’ Rover). All. Vecchi.

Arbitro: Prontera di Bologna.

Marcatori: 94’ Colidio, 106’ Rover.

Note: angoli 9-4 per l’Inter. Ammoniti Sottil per simulazione; Lakti per un intervento scorretto su Lombardoni; Colidio per un intervento falloso su Pinto; Sala per un intervento scorretto su Gori; Lombardoni per la trattenuta della maglia a Sottil. In tribuna Pioli e Spalletti.