I soldi per Piatek dal tesoro Pedro: che idea

Il mercato di gennaio può accendersi con la caccia al centravanti. Ecco come far ripartire la trattativa con l’Hertha Berlino

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di Riccardo Galli

Tentazioni di mercato più che semplici voci. Poi, certo, la Fiorentina non potrà fare a meno di guardare e soprattutto verificare il lavoro del pacchetto di attaccanti a disposizione di Prandelli, ma la tentazione (appunto) di accendere l’anno nuovo con la prospettiva di agganciare un centravanti, non è da sottovalutare. Anzi.

L’operazione Piatek. Il polacco è stato a un passo dal trasferirsi a Firenze già fra agosto e settembre. Poi lo stop. Radiomercato dice che a far saltare tutto fu l’Hertha Berlino che non voleva trattare sulle basi economiche e i tempi decisi dalla Fiorentina. Lo scenario sarebbe mutato e i viola sono pronti a riprendere il discorso. Il prezzo giusto? Diciotto milioni. Diluiti fra prestito oneroso e riscatto obbligatorio, su due stagioni.

Il tesoro Pedro. E la cifra in questione (appunto 18 milioni) la Fiorentina potrebbe vedersela arrivare nel portafoglio grazie al momento d’oro dell’attaccante brasiliano passato in fretta da Firenze e oggi super-bomber del Flamengo. Balla un diritto di riscatto pesante su Pedro e a quanto pare anche le offerte di club di prima fascia (Porto o Real). In altre parole: Pedro potrebbe... portare a Firenze proprio Piatek.

L’affare Milik. La situazione è più complessa ma forse perché di mezzo ci sono i pessimi rapporti, le punizioni e le carte bollate che dividono il polacco e il Napoli nella persona di De Laurentiis. In estate, la società viola aveva pensato concretamente a Milik, ma i margini per aprire una trattativa sono stati quasi sempre vicini allo zero. Vuoi perché inizialmente, il bomber si aspettava chiamate da club più potenti della Fiorentina. Poi, perché il presidente del Napoli l’aveva sì lasciato sul mercato, ma a una cifra da matti: 40 milioni. Che cosa potrà accadere a gennaio? Il manager del giocatore è al lavoro per favorire l’addio dal club azzurro e Milik ha necessità di riprendere a giocare per non perdere il treno dell’Europeo. La Fiorentina può farci di nuovo un pensierino (forse), ma prima vorrà sapere che prezzo ’sparerà’ De Laurentiis.

Balotelli e Cesare. La suggestioni è da registrare, visto che se c’è un allenatore che in un certo modo è riuscito ad andare d’accordo e in parte domare il ribelle SuperMario, quell’allenatore è proprio Prandelli. Così, sommando i fatti che Cesare adesso è sulla panchina della Fiorentina e che Balotelli si allena con i dilettanti senza una squadra che lo stia ancora aspettando, è fisiologico immaginare che un discorso con i viola potrebbe anche essere abbozzato.

Detto questo, i limiti di Balotelli hanno in qualche modo allontanato la Fiorentina dall’attaccante già la scorsa estate quando Commisso lo avrebbe voluto e visto volentieri nella squadra viola. Raiola lo stava portando a Firenze, ma l’ingranaggio dell’affare improvvisamente si inceppò. Complicato (anche se non impossibile) che la macchina possa rimettersi in moto nei prossimi mesi.

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