Roberto Davide Papini
Sport

Andrea Cosi brilla a Podebrady: quarto posto e record personale nella 20 chilometri di marcia

L’atleta fiorentino, allenato da Marco Ugolini, chiude la gara ai Campionati europei di marcia a squadre con 1h18:43 ed è il quarto marciatore italiano di tutti i tempi

Andrea Cosi, protagonista assoluto degli Europei a squadre di marcia a Podebrady

Andrea Cosi, protagonista assoluto degli Europei a squadre di marcia a Podebrady

"Andrea a Podebrady ha fatto una splendida gara, ora ha cominciato a capire che tra i primi lui può starci, non è un intruso".

Marco Ugolini, grande allenatore della marcia, si gode l’ottimo risultato ottenuto dal suo atleta di punta, Andrea Cosi.

Ai Campionati europei a squadre di marcia (svoltisi a Podebrady, in Repubblica Ceca), l’atleta fiorentino è arrivato quarto nella 20 chilometri, ha contribuito al secondo posto degli azzurri e, soprattutto, ha fatto segnare il tempo di 1h18:43”, abbattendo di un minuto il suo record personale e ottenendo il minimo per i Mondiali in Giappone, che si terranno a settembre.

Un risultato cronometrico che lo colloca al quarto posto tra i marciatori italiani di tutti i tempi nella 20 chilometri, superando un grande campione come Maurizio Damilano. Solo Stano, Fortunato e Schwazer hanno fatto meglio di lui. Una grande prestazione dell’atleta cresciuto nella Firenze Marathon e ora in forza ai Carabinieri.

"A Podebrady Andrea ha fatto una gara bellissima, anche se condizionata da due proposte di squalifica che secondo me non c’erano, - dice Ugolini – ma i giudici hanno sempre ragione. Stava marciando bene, a ogni passaggio cercavo di stimolarlo a fare ancora meglio per evitare il rischio di penalizzazioni. Stava benissimo, ha anche finito forte, marciava con grande facilità. E’ giovane, ha ancora margini importanti".

Per Ugolini, "questo risultato in parte ripaga Andrea della ingiustizia per la mancata convocazione alle Olimpiadi di Parigi".

Da qui comincia la marcia di avvicinamento ai Mondiali, con obiettivi ambiziosi. "Lavoreremo per scendere sotto l’ora e 18. Secondo me può fare grandi cose con la forza muscolare e i suoi piedi. Da Podebrady torniamo contenti e con un biglietto in tasca per i mondiali di Tokio. Spero che non faccia la fine di quello che ci eravamo procurati per Parigi".

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