Un altro pezzo della splendida Fiorentina campione d’Italia 1968-69 ci ha lasciato. Dopo 40 giorni dalla morte di Giuseppe Brizi, si è spento Francesco Rizzo, uno dei protagonisti di quella squadra giovane e vincente. Rizzo aveva 79 anni ed era malato da alcune settimane. In quella splendida stagione del secondo scudetto il contributo di Rizzo è particolarmente prezioso per la sua capacità di adattarsi a più ruoli: ala destra durante l’assenza di Chiarugi (escluso da Pesaola per scelta tecnica a dicembre, ma poi decisivo una volta rientrato a marzo) oppure centrocampista; attaccante di fascia o mezzala. Nonostante lo scarso feeling umano e tattico, Pesaola lo impiega in 27 partite su 30 e con Rizzo la squadra ha più equilibrio e concretezza nella fase offensiva. Rizzo resta a Firenze due stagioni collezionando 72 presenze e 12 reti.
Nato a Rovito (Cosenza) ,il 30 maggio 1943, Rizzo è un giocatore capace di mettersi in luce in ognuna delle squadre in cui milita. E’ il primo calabrese a vestire la maglia della Nazionale. Prima di vincere lo scudetto a Firenze è protagonista di un’altra grande impresa: la prima storica promozione in Serie A del Cagliari 1963-64.
Roberto Davide Papini