Acuto da campione vero E’ mancata solo la vittoria Jack, leader e fuoriclasse

L’argentino ha subito segnato, poi ci ha provato ancora. Bonaventura, che partita

A lui Italiano aveva chiesto una notte da campione. Nico Gonzalez aveva una marea di buoni motivi per fare una grande prestazione all’Olimpico. Il duello con il connazionale ed amico Lautaro Martinez. La voglia di riscattarsi in una partita pesante dopo la beffa di aver saltato il Mondiale. Argomenti che il 22 viola ha messo in campo fin da subito. Il gol che ha stappato la finale dell’Olimpico è il suo. Acuto da campione, in una partita di sostanza. Perché il resto della sua gara è stato altro. Corse all’indietro, duello a tutta fascia con Dimarco e poi con Gosens. Sacrificio che non lo spaventa in questa sua nuova versione di stella operaia della Fiorentina.

L’altro ha cantato ed ha portato la croce in mezzo al campo. Jack Bonaventura ha messo a disposizione dei compagni una partita da leader, tecnico e morale. Le sue percussioni centrali hanno fatto male all’Inter, è stato uno degli ultimi ad alzare bandiera bianca al cospetto di un centrocampo fortissimo.

Rialzare la testa è un obbligo morale che Nico, Jack e la Fiorentina hanno verso se stessi ed i tifosi. C’è un campionato da finire al meglio, una notte a Praga che deve conoscere un epilogo totalmente differente ed a questo punto un ottavo posto importante da conquistare. La Fiorentina può ancora regalarsi un sogno. Animo Nico. Animo Jack. La strada è ancora lunga.

Alessandro Latini

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