REDAZIONE FIRENZE

A San Siro si accendono i ricordi Castrovilli e Ribery, quante perle

Quattordici anni di differenza e una caratteristica in comune: in quello stadio si esaltano sempre

Da una parte c’è lui, il "veterano", quel Franck Ribery, che con 584 presenze in carriera rincorre il gol numero 150 della carriera con squadre di club. Dall’altra c’è il figlio del vivaio, il ragazzo con la 10 sulle spalle che dopo aver festeggiato il primo centro coi professionisti giusto 14 mesi fa proprio al Meazza contro il Milan, in questo avvio di campionato è già capocannoniere della sua squadra (4 gol), unico a mettere lo zampino su 5 affondi, considerato anche l’assist per il colpo di testa di Milenkovic con l’Udinese al Franchi nell’ultimo successo viola in A. Sono le due facce del mondo Fiorentina, quelle che adesso vogliono provare a scrivere un altro passaggio verso la definitiva rinascita della squadra guidata da Cesare Prandelli fermando proprio il Milan, l’unica squadra italiana ancora imbattuta in Serie A dal post lockdown primaverile ad oggi (l’unico stop è arrivato in Europa League, col Lille).

Il francese, di certo, sta lavorando da inizio settimana per farsi trovare pronto alla "Scala" del calcio: il club ha fatto sapere che si sta allenando regolarmente in gruppo dopo essere uscito dal campo in anticipo, col Benevento per un fastidio muscolare. La paura di doverci rinunciare ancora, dunque, pare scongiurata. Aveva suonato la carica già in vista della gara di Coppa Italia ("La prossima partita è la più importante per tutti noi", con riferimento al match con l’Udinese, vinto ai supplementari), ed ora sta facendo di tutto per rimettersi al centro della sua squadra. "Tornerò il prima possibile per dare il mio contributo" aveva promesso quattro giorni fa: ora è pronto a mantenere la parola data.

Castrovilli, che con Pezzella, Amrabat e Milenkovic ha dato appuntamento a tutti di fronte al monitor della tv (domani, su Dazn) per assistere al match contro il Milan, invece punta ad andare oltre. Ha già eguagliato i numeri della passata stagione, con 25 partite in meno nelle gambe, e la missione, adesso, è quella di alzare l’asticella. Anche per non far distogliere al Ct azzurro Mancini l’attenzione su di sé, visto che sul campo di Coverciano ancora non è praticamente riuscito mai a…conquistarlo, bloccato o da problemi fisici o dalla bolla della Asl.

Per questo, la sfida contro il Milan che guarda tutti dall’alto della classifica può diventare il giusto trampolino di ri-lancio. Magari, anche per prendersi…..un pizzico di rivincita per quel ko in rimonta subìto nella stessa cornice, ma contro l’Inter, alla seconda giornata. Quella fu la notte dell’intesa perfetta tra il "senatore" Ribery ed il giovane allievo Castrovilli: il primo assist del francese fu per il secondo gol stagionale (consecutivo) di Gaetano, mentre il secondo, in contropiede, è rimasto quello dell’ultima rete di Federico Chiesa con la Fiorentina. Ora c’è solo da rispolverare gli ingranaggi di un’intesa che ha sempre funzionato, a dispetto dei 14 anni di età che li separano all’anagrafe. Tocca a loro, adesso, trovare la chiave giusta, l’unica capace di regalare un sorriso vero a Firenze.

Francesca Bandinelli