La sfilata di Chiara Boni: "E' la prima al mondo nel 2022"

La stilista fiorentina nelle sale del Caffè Paszkowski, invitata da Pitti

Firenze, la sfilata di Chiara Boni (foto Gianluca Moggi/New Pressphoto)

Firenze, la sfilata di Chiara Boni (foto Gianluca Moggi/New Pressphoto)

Firenze, 11 gennaio 2022 - "Questo sarà l’anno della bellezza!”. Ne è sicura Chiara Boni, la stilista fiorentina che stasera ha sfilato la collezione per l’inverno 2022-2023 nelle sontuose sale del Caffè Paszkowski dove andava da bambina e da ragazza con la mamma e con le amiche. Un ricordo che torna vivo stasera mentre le belle modelle scendono e salgono le scale della sala da the, ricordando i riti di un vero atelier d’alta moda, appunto l’Atelier Paszkowski. Un evento piccolo ma molto raffinato e applaudito con affetto che con soddisfazione Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine che ha invitato Chiara Boni nel Calendario del salone maschile con questa performance femminilissima, definisce “la prima sfilata di moda del 2022 al mondo” e Chiara Boni annuisce quasi commossa. 

“L’America è ripartita a bomba - racconta la stilista che ha cominciato la sua carriere in questa città con la mitica boutique You Tarzan Me Jane in via del Parione - mi hanno chiesto capi per la quinta capsule dell’estate, ordini su ordini”, a testimonianza di una vera ripresa internazionale nonostante i tempi durissimi.

Ed eccola la collezione invernale di Chiara Boni L aPetite Robe, femminile e elegantissima, senza tempo e assai glam, proprio hollywoodiana per le mises da sera in paillette spalmate sul jersey che sono una cascata di luce e sexy sui corpi delle modelle. Paillettes anche per la stampe di rose per abiti un po’ da Abbe Lane contemporanea, le scollature scolpite, i corsetti sotto gli smoking ben piazzati di spalle e revers, i tubini neri come scolpiti sul corpo, i tacchi a spillo e le pochette gentili. Ad aprire il defilé la voce incantevole di Drusilla Foer che dà il benvenuto agli ospiti di Madame Chiara Boni, poi guanti di tulle e strass, il tailleur pantalone di velluto barolo, la giacca a disegni spinati strizzata dalla cintura alta in vita e la gonna sinuosa che disegna le curve. Insomma Chiara Boni lancia un messaggio di bellezza e di eleganza alle donne del mondo che non devono mai dimenticarsi di mostrarsi al loro meglio, dalla sottoveste di raso all’acconciatura ad ali principesche, dalle tute fluide/scultoree alla poesia dei fiori. 

Insomma un evento al femminile che esalta l’internazionalità e la valenza di un Pitti Uomo 101 davvero senza confini.

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