
Studenti di moda
Firenze, 12 giugno 2015 - Dopo Milano, Parigi, Londra e Shangai l’Istituto Marangoni, prestigiosa scuola di moda e design fondata nel 1935 da Giulio Marangoni, è pronta a sbarcare a Firenze, culla del made in Italy e città dove tutta la storia dello stile italiano ha preso vita.
"Siamo pronti a fare il grande passo, speriamo entro un anno, e stiamo cercando una location giusta per i nostri studenti. Ci sono tutte le migliori premesse – racconta Roberto Ricci, group managing director della scuola che ha sfornato tanti talenti ora famosi – e per questo abbiamo deciso di celebrare i nostri 80 anni di storia a Firenze lunedì 15, nel giorno che precede l’apertura di Pitti Uomo. Sfileremo con le creazioni dei nostri alunni di fine corso a Palazzo Corsini al Parione e poi ci sarà un ricevimento".
Roberto Ricci ricorda le origini della scuola, "nata per aiutare la moda francese formando sarti e tagliatori da esportare e poi nel dopoguerra punta di diamante per la nostra indipendenza con lo sbocciare della vera moda italiana con le sfilate della Sala Bianca e di Giambattista Giorgini", e come direttore generale dell’Istituto Marangoni sta cercando una sede nel centro della città, "possibilmente in via Tornabuoni, visto che a Milano siamo in Montenapoleone", conclude.
Firenze per i dirigenti della Marangoni è una città di ispirazione, e la conferma viene anche da Ottavio Gallone che è direttore marketing. "Abbiamo fatto un sondaggio fra 13.000 studenti di moda nel mondo – spiega Riccio – e Firenze è una capitale della moda molto ambita come sede di una scuola di creatività. E allora cosa c’è di più bello che tornare qui ed aprire la nostra sede, dove tutto è cominciato".
Insomma ancora un’offerta di cultura e di formazione al top, dopo Polimoda, Accademia Italiana e IED. Solo alcuni dei nomi degli ex studenti della Marangoni che sono a capo di griffe prestigiose: Alessandra Facchinetti da Tod’s, Alessandro Sartori da Berluti, Rodolfo Paglialunga da Jil Sander, Alice Etro da Larusmiani, solo per citarne alcuni.