Nardella attacca Schmidt: “Uffizi piegati a operazioni di marketing politico”

Firenze, 1 dicembre 2023 - "Non mi stupisce che" gli esponenti di Identità e Democrazia, invitati domenica dal leader della Lega Matteo Salvini, "vadano agli Uffizi e che siano ricevuti da tutti gli onori da Schmidt che è indicato da tempo, lui stesso non lo nega, come possibile candidato della destra a Firenze. Ancora una volta gli Uffizi che sono simbolo di cultura, di apertura, di internazionalità, universalità, vengono piegati a operazioni di marketing politico. Questa cosa mi fa molto soffrire, mi addolora molto, però ognuno ha il proprio stile, sceglie i propri metodi di campagna politica". Lo ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervistato da Controradio, a proposito dell''evento organizzato domenica a Firenze dal gruppo Identità e democrazia al Parlamento Europeo con i partiti europei alleati della Lega. "Io non userei mai gli Uffizi per fare politica, purtroppo c'è chi lo fa e questa cosa fa male alla città - ha aggiunto -. Gli Uffizi sono lo scrigno del Rinascimento che ha al centro l'uomo planetario. Non c'è niente di più lontano dal Rinascimento di questa cultura oscura e oscurantista di una destra che usa le paure e la rabbia per costruire nazioni difese dalle altre con il filo spinato e con i muri. Facciamo vedere i giovani, il mondo del sindacato, del lavoro, le associazioni, il lato bello di una città come Firenze che è una città aperta, plurale ed europeista". "Mi dispiace - ha sottolineato Nardella - che ci sia questo attacco preventivo da parte della Lega nei miei confronti, non ho mai usato espressioni di intolleranza. Che sia io il responsabile della defezione di Wilders mi fa sorridere, manco lo conosco". Nardella ha poi concluso affermando che "La Lega, di fronte alle defezioni di Le Pen e Wilders, cerca un nemico, spera che ci sia qualche facinoroso che alzi i toni in modo da poter accendere i riflettori sulla loro iniziativa facendo le vittime di una sinistra intollerante. È un giochino talmente banale che lo capirebbe anche un bambino, non dobbiamo cadere in questa stupida provocazione".