
Mugello, le prove libere: Valentino Rossi (foto Tommaso Germogli)
Scarperia (Firenze), 2 giugno 2017 - Pista perfetta. E il giudizio non è quello della critica o quello – segnato dall’entusiasmo – del popolo degli appassionati della MotoGp. No, la sentenza, come racconta Antonio Canu, direttore di gara del circuito del Mugello, arriva direttamente dai piloti che con i loro consigli, le loro idee, i loro suggerimenti, hanno contribuito a rendere il tracciato fiorentino uno dei più affidabili (se non il più affidabile in assoluto) del tabellone mondiale.

"I dettagli, la sicurezza, insieme all’alta spettacolarità di ogni metro di questa pista – spiega Canu – sono il punto di forza del Mugello. Tutto è curato ed è stato rivisto nel dettaglio, grazie anche all’approvazione dei piloti come Valentino Rossi o dei grandi ex come Capirossi".
Non a caso, la visita di un mesetto fa di Valentino, insieme ai ragazzi della sua Academy, si trasformò in un incontro (fra Rossi, Canu e il numero uno del circuito, Paolo Poli) decisivo per promuovere a pieni voti il tracciato del Gp d’Italia. Da ieri Canu dirige il suo esercito di addetti alla pista (commissari di gara, uomini della sicurezza, presìdi sanitari e via dicendo) che nella tre giorni in pista dovranno rendere ancora più perfetta la macchina del Mugello.
"E’ un impegno - continua il direttore di gara – e allo stesso tempo uno stimolo a fare meglio, a dare il massimo, a cercare che tutti tornino a casa portandosi dentro qualcosa di speciale". I numeri del week end del resto sono già da brividi e garanzia di spettacolo. I tagliandi staccati nei tre giorni sfioreranno quota 150mila, con le previsioni per la giornata di domenica molto vicine a battere il successone di un anno fa: fra tribune, paddock e prato i presenti superarono le 120mila unità.