Vincenzo Italiano in partenza per l'Austria con la squadra (Germogli)
Firenze, 27 luglio 2022 - «L'anno scorso abbiamo fatto di tutto per tornare in Europa, cercheremo di farci trovare pronti per i playoff ormai imminenti». Lo ha detto a Dazn Vincenzo Italiano che insieme alla sua squadra è partito oggi per l'Austria, dove i viola resteranno in ritiro fino al 5 agosto con sede prima a Innsbruck poi a Salisburgo, infine il blitz in Spagna.
In questo periodo saranno in programma tre amichevoli, due a Grodig contro il Galatasaray (domenica alle 18) e la nazionale del Qatar (3 agosto alle 18) e una sabato 6 a Siviglia contro il Betis (ore 21). Il tecnico della Fiorentina ha convocato 29 giocatori compresi Dodò (in arrivo dal Brasile, si aggregherà nelle prossime ore) e Milenkovic da tempo al centro di rumors di mercato anche se, nei continui contatti con il suo agente, i dirigenti viola hanno ribadito di essere pronti a prolungargli di tre anni il contratto in scadenza nel 2023 ritenendolo un punto fermo.
Sono stati invece esclusi dalla lista Dragowski (prossimo a trasferirsi allo Spezia), Pulgar (nel mirino del Flamengo), Kokorin (i viola puntano alla rescissione), Ranieri e Gori. «Gli obiettivi per la nuova stagione? Cercheremo, come tutti, di migliorarci» ha ribadito Italiano, poi intervenuto su Luka Jovic, l'attaccante arrivato dal Real Madrid, uno dei viola più attesi: «Bisogna cercare di riattivarlo nel senso farlo tornare un giocatore importante, consapevole di poter trascinare la squadra, è un grande campione e i colpi li ha» ha spiegato il tecnico, raccontando poi una curiosità: uno dei suoi due figli è andato a Moena in occasione del primo ritiro della Fiorentina. «Mi ha dato pure qualche indicazione, ogni tanto ci confrontiamo» ha sorriso l'allenatore.
Da parte sua Jovic, sempre a Dazn, ha aggiunto «Sto lavorando forte per cercare di capire il prima possibile quanto chiede Italiano. Ho scelto la Fiorentina perché c'è grande ambizione e un allenatore con mentalità offensiva. Per un attaccante è fondamentale. In questo momento della carriera avevo bisogno di lavorare con un tecnico così. Il suo calcio si addice alle mie caratteristiche, sono convinto che faremo grandi cose assieme, questa è una delle poche squadre italiane che gioca d'attacco. La mia aspirazione? Vorrei vincere la Conference League con questo club, i tifosi lo meriterebbero, la Fiorentina è tornata in Europa ed è il momento di restarci»
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