REDAZIONE FIRENZE

Il Pontedera strappa un pari che vale oro

A pochi minuti dallo scadere le proteste del Grosseto che si è visto annullare il gol di Gorelli per carica sul portiere granata

PONTEDERA

0

GROSSETO

0

PONTEDERA (3-5-2): Sarri; Matteucci, Piana, Benassai; Faella (8’ st Vaccaro), Barba, Caponi, Benedetti (40’ st Stanzani), Milani; Magrassi, Tommasini (48’ st Benericetti). A disp: Angeletti, Nicoli, Bardini, Risaliti, Pruneti, Pretato, Perretta, Nero, Tersigni. All. Maraia.

GROSSETO (4-3-1-2): Barosi; Polidori, Gorelli, Ciolli, Raimo (30’ pt Campeol); Kraja (29’ st Fratini), Vrdoljak, Sersanti; Cretella (14’ st Pedrini); Moscati (14’ st Galligani), Boccardi (29’ st Russo). A disp: Antonino, Fomov, Pierangioli, Simeoni, Manicone, Kalaj, Sicurella. All. Magrini.

Arbitro: Villa di Rimini

Note: partita a porte chiuse; ammonito Galligani; angoli 3 a 3

PONTEDERA – C’erano poche possibilità, statistiche alla mano, che la sfida numero 55 tra Pontedera e Grosseto finisse in parità. Invece è accaduto per l’undicesima volta e questo 0-0 è un punto prezioso per i granata, strappato contro un avversario neopromosso ma sempre vincente fuori casa prima si salire al Mannucci e comunque ora in testa con la Pro Vercelli. Nel silenzio di un stadio vietato al pubblico il primo applauso rimbombato dalla tribuna (dove erano presenti una cinquantina di "autorizzati") è stato per Marco Poggetti, il 56enne tifoso pontederese scomparso in settimana. Alla lettura della formazione del Pontedera invece ci si accorge della novità presentata da Maraia: per la prima volta il tecnico ha messo in campo tre attaccanti di ruolo: Tommasini, il rientrante Magrassi e Faella. L’ex Nola è stato dirottato a destra della mediana per mantenere un 3-5-2 che stavolta, assomigliava più ad un 3-4-3. In palio, in caso di vittoria, c’era il primo posto in classifica e così almeno come atteggiamento tattico i granata si sono presentati senza timori di fronte ad un Grosseto che fuori casa conservava quattro successi su quattro. Da subito non è stata una gara tattica, con le due squadre che si sono allungate in avanti esponendosi, di contro, a pericolose ripartenze. E poco dopo il quarto d’ora Sarri neutralizza un colpo di testa a botta sicura di Sersanti. Il più giovane in campo (classe 2002) ha minacciato la porta granata anche su finale di tempo (palla alta da pochi passi) mentre il Pontedera non è riuscito mai a impensierire Barosi. Al rientro in campo è sembrato più sprint il Grosseto, che ha provato a piazzare le tende nella metà campo pontederese. Maraia è corso ai ripari inserendo Vaccaro per Faella per ritrovare più equilibrio e i granata hanno retto l’urto, rischiando soltanto su un tiro da lontanissimo di Vrdoljak ribattuto non senza difficoltà da Sarri e su un destro ravvicinato del neo entrato Galligani respinto di piede dal portiere del Pontedera. Da parte sua la squadra di casa è riuscita a mettere i brividi a Barosi con un destro violento di Tommasini respinto dall’estremo difensore grossetano, ma nel finale sono stati gli ospiti a salire di nuovo alla ribalta con un pressing che ha costretto spesso la difesa granata a un lavoro supplementare. E al minuto 44 l’episodio che ha fatto imbestialire il Grosseto: su un rasoterra della distanza, Stanzani ha salvato sulla linea di porta con l’aiuto di Sarri, sulla palla si è avventato Gorelli che l’ha messa dentro: il primo assistente ha assegnato il gol ma il direttore di gara l’ha annullato per carica sul portiere.

Stefano Lemmi