Fiorentina in lutto: è morto Orzan, campione d'Italia e grande cuore viola / VIDEO / FOTO

E' stato tra i protagonisti dello scudetto 1955-56 e il capitano della vittoria in Coppa delle Coppe

Alberto Orzan, al "Franchi" in occasione di un ricordo della Coppa delle Coppe del 1961

Alberto Orzan, al "Franchi" in occasione di un ricordo della Coppa delle Coppe del 1961

Firenze, 9 agosto 2022 - Campione viola in campo, cuore viola nella vita. Con Alberto Orzan, che si è spento nella sua abitazione all'età di 91 anni, scompare uno degli "eroi" del primo scudetto della Fiorentina, nel 1955-56, un uomo innamorato di Firenze, della Fiorentina e della famiglia, con la moglie Mariella e i figli Isabella e Antonio. I funerali si terranno giovedì 11 agosto alle 10.30 alla chiesa del Sacro Cuore in via Capo di Mondo a Firenze.

 Orzan è uno dei giocatori più “titolati“ della storia della Fiorentina con nove stagioni ad alto livello, mettendo in campo continuità e qualità, collezionando dal 1954 al 1963 ben 246 presenze complessive con 3 reti all’attivo, oltre a quattro presenze in azzurro.

La svolta della carriera arriva il 3 marzo 1956: "Domani giochi tu al posto di Cecco". E'  il giorno prima di Inter-Fiorentina, gara cruciale nella rincorsa viola allo scudetto 1955-56, Fulvio Bernardini, annuncia a Orzan che sarà lui a sostituire l’infortunato “Cecco” Rosetta, il capitano, l’elegante centromediano gigliato, pilastro della difesa viola. Il 24enne isontino, messosi in evidenza come prezioso jolly di centrocampo, replica di non aver mai giocato in quel ruolo. "Non ti preoccupare, domani giochi tu lì", ribadisce Bernardini. Il giorno dopo Orzan brilla anche in difesa, si rivela un degno sostituto di Rosetta e sarà uno dei grandi protagonisti di quella cavalcata trionfale culminata con il primo scudetto della Fiorentina. Per la cronaca la Fiorentina vince a San Siro per 3-1 e allunga il passo verso il titolo.

Nato il 24 luglio 1931 a San Lorenzo di Mossa (oggi San Lorenzo Isontino, in provincia di Gorizia), Orzan cresce calcisticamente nell’Udinese dove si trova come compagno il centravanti Beppe Virgili che sarà il bomber del primo scudetto viola. Arriva a Firenze nel 1954 proprio alla vigilia dell’apertura di un ciclo entusiasmante anche se poco vincente.

Da jolly si trasforma presto in pilastro della squadra e con i viola disputa la memorabile e sfortunata Coppa Campioni 1956-57 (i gigliati perdono ingiustamente in finale dopo una grande partita segnata da una clamorosa “svista” arbitrale), poi è protagonista della squadra che arriva quattro volte seconda ed è il capitano che guida la Fiorentina nella storica vittoria della Coppa delle Coppe 1960-61 (primo trofeo Uefa vinto da una squadra italiana) e nella Coppa Italia 1961.

In particolare, il successo in Coppa delle Coppe è qualcosa di leggendario tanto che nella finale di andata a Glasgow contro i Rangers, i viola si meritano l’appellativo dei “Leoni di Ibrox", grazie alla felice intuizione del Museo Fiorentina. Proprio il Museo Fiorentina ha inserito Orzan nella Hall of Fame Viola. "Era l’esempio di capitano fuori e dentro dal campo, uno dei grandi Leoni di Ibrox, protagonista in campo e silenzioso leader fuori, una perdita davvero incolmabile per la storia viola", commenta David Bini, presidente del Museo Fiorentina. "Quello che mi ha sempre colpito di lui - dice Moreno Roggi, presidente delle Glorie Viola - è che tutti gli volevano bene, era una sorta di gigante buono circondato da tanto affetto".

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