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Fiorentina, lo sfogo di Commisso: "Sono scoppiato, dovevo farlo prima"

Il presidente viola ha incontrato il capo della Figc, Gravina, a Coverciano

Rocco Commisso (Fotocronache Germogli)

Firenze, 3 febbraio 2020 - "Ci sono stati episodi contro il Genoa, contro il Napoli, contro l'Inter, e poi contro la Juventus dove sono un po' scoppiato: forse dovevo scoppiare prima". Lo ha detto Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, che al centro tecnico federale di Coverciano ha incontrato il presidente della Figc Gabriele Gravina. "È stato carino con noi - ha spiegato Commisso - mentre con Nicchi non ho parlato". Sia Gravina che il presidente dell'Aia Marcello Nicchi erano a Coverciano per la cerimonia della Panchina d'Oro.

Di arbitri "questa è la prima volta che ne ho parlato e poi è successo quello che è successo", ha aggiunto Commisso. "Io voglio bene al calcio italiano - ha proseguito - ma la Fiorentina deve essere rispettata. Non voglio favori da nessuno, ma credo che la città meriti rispetto da parte di tutti. Non più di tutti, ma uguale a tutti".

Poi in serata le parole di fuoco a Radio Bruno: "Le parole di Nicchi su arbitri disgustati dalle mie parole? Non so come si fanno le cose qui in Italia, ma se è una minaccia gli daremo una risposta riservata". "Ripercussioni sulla Fiorentina? Tranquillo non sarò mai perché ho già visto troppe cose. Sono andato a Coverciano per parlare con lui" e invece "ho parlato con Gravina e i rapporti fino ad oggi sono buonissimi. Sono venuto qui a giugno e devo difendere i miei interessi e quelli dei tifosi di Firenze. Sugli arbitri non ho mai parlato, neppure dopo la prima giornata. Affetto dalla gente per quel che ho detto? Io leggo molto, ascolto la radio e sento il calore dei fiorentini e la responsabilità di rappresentarli. E' mio dovere. Sono andato nello spogliatoio dopo la gara con la Juventus e i giocatori erano mortificati così ho detto che avrei preso la parola io per loro".

LO SFOGO DI COMMISSO: "SONO DISGUSTATO, GLI ARBITRI NON DEVONO DECIDERE LE PARTITE" (clicca qui)

"Ci sono stati degli episodi, ma nello specifico il presidente probabilmente non si riferiva solo a questa gara", ha detto Giuseppe Iachini. "Nelle ultime settimane - ha aggiunto l'allenatore della Fiorentina - ci sono state delle situazioni che lo avevano lasciato un po' perplesso: ieri poi forse ha un po' sbottato, però sono episodi che nel calcio purtroppo accadono, è normale". Secondo Iachini, che ha parlato a margine della cerimonia di premiazione della Panchina d'Oro 2018-19 a Coverciano, "dispiace perché sono situazioni che a volte non si ripetono, sono diverse da una parte o dall'altra, e in questo c'è soprattutto rammarico, per una valutazione diversa nelle stesse situazioni: però al di là di questo sono cose che hanno fatto sempre parlare nel calcio, e continueranno a far parlare". Il mister viola ha sottolineato che nel match di domenica a Torino "eravamo stati più vicini noi a dare l'impressione di mettere in difficoltà una grandissima squadra come la Juventus: poi ci sono stati questi due episodi che ovviamente hanno un po' cambiato il corso della gara".

"C'è una serie di episodi a nostro sfavore che non avevamo evidenziato per essere il più corretti possibile. Tutte le volte che volevamo evidenziarli Commisso ci diceva di non farlo. Il presidente però ieri ha dovuto prendere una posizione di difesa nei confronti di una città, di una tifoseria e di una squadra che ne avevano bisogno. E questo mi inorgoglisce parecchio", ha detto il direttore sportivo Daniele Pradè ai microfoni di Radio Toscana. "Non è proprio un giorno meraviglioso ma andiamo avanti - ha continuato - Ci vogliono almeno un paio di giorni per metabolizzare giornate come quelle di ieri". Pradè ha voluto chiarire che non ci sono "problemi con la classe arbitrale: Commisso vuole solo essere chiaro, vogliamo giustizia per la Fiorentina. Firenze ormai è casa sua e deve fare il bene di casa sua. Ieri la situazione era arrivata al limite".

Sul botta e risposta con il dirigente della Juventus Pavel Nedved, Pradè ha sottolineato che "Commisso è un personaggio top a livello mondiale e non deve perdere tempo a parlare con un dirigente".