Energia, Terna e il piano 2023-2032 da 1,7 miliardi in Toscana: elettrodotti e sicurezza

Tra le novità principali la rete Hypergrid

La sede di Terna

La sede di Terna

Firenze, 18 aprile 2023 - Terna ha illustrato alla Regione Toscana i punti salienti del Piano di Sviluppo della rete elettrica nazionale che prevede per il territorio toscano investimenti per oltre 1,7 miliardi di euro nei prossimi 10 anni (periodo 2023-2032), in un incontro tenutosi a Firenze.

Tra le novità principali c'è la rete Hypergrid, che sfrutterà le tecnologie della trasmissione dell'energia in corrente continua (Hvdc, High Voltage Direct Current) per raggiungere gli obiettivi di transizione e sicurezza energetica.

In particolare col nuovo intervento 'Hvdc Milano - Montalto' per bilanciare i transiti tra Lazio e Toscana e trasferire in sicurezza il surplus di energia del Centro verso le regioni del Nord.

L'elettrodotto collegherà il Lazio alla Lombardia tramite una dorsale di oltre 400 km, una parte, quella da Montalto (Viterbo) ad Avenza (Massa Carrara), in cavo marino, la rimanente con ammodernamento e riconversione a 500 kV in corrente continua di linee aeree da Avenza al sud della Lombardia.

Per le stazioni di conversione si prediligeranno siti industriali dismessi. L'altro intervento di Hypergrid è il nuovo collegamento "Central Link" che ricostruirà, sul medesimo tracciato, gli elettrodotti a 220 kV tra Umbria e Toscana e collegherà le stazioni elettriche di Villavalle (Terni) e Santa Barbara (Arezzo).

L'opera permetterà di trasferire in sicurezza l'energia dal Centro Italia verso le aree di carico della Toscana. I tecnici di Terna hanno illustrato altri progetti previsti tra cui il Sa.Co.I.3, collegamento tra i sistemi elettrici della Sardegna, della Corsica e della Penisola italiana, in fase autorizzativa, e il completamento dell'elettrodotto a 380 kV "Colunga-Calenzano" di oltre 80 km che collegherà stazioni elettriche esistenti. Confermate, infine, l'entrata in esercizio del collegamento sottomarino tra l'Isola d'Elba e la terraferma e la realizzazione di una nuova stazione a 380 kV nell'area di Piombino, che consentirà di migliorare la qualità di esercizio ottimizzando le infrastrutture sul territorio e minimizzandone l'impatto.

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