Giani, il bilancio di metà mandato: “Ora la ripartenza con i fondi del Pnrr”

Il presidente della regione Toscana al cinema La Compagnia di Firenze: “Nei prossimi 5 anni 100mila posti di lavoro”

Eugenio Giani (Foto Germogli)

Eugenio Giani (Foto Germogli)

Firenze, 20 marzo 2023 – Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, insieme alla sua Giunta e al Consiglio regionale, taglia il traguardo della prima metà di mandato. Anzi, come la definisce rimandando allo slang sportivo, la prima meta raggiunta nella sua attività di governo.

Giani, parlando coi giornalisti, a margine dell'evento in corso al cinema La Compagnia a Firenze rivendica i risultati, ma ribadisce anche target molto ambiziosi per la Toscana del 2030. "Abbiamo vissuto i primi due anni e mezzo nel segno dell'emergenza - spiega il governatore - siamo una delle regioni che meglio sono uscite dal Covid, siamo primi per le somministrazioni di vaccini e delle prestazioni medico-specialistiche e secondi per i Lea, ma al tempo stesso dobbiamo vivere la ripartenza e il rilancio". Le premesse sono incoraggianti, considerata la montagna di risorse a disposizione: 5.920 progetti approvati col Pnrr e una dotazione complessiva di 10 miliardi che, spiega Giani, "dobbiamo spendere bene, in modo efficace e per intero nei prossimi cinque, sei anni". Fondi che affluiranno ovunque, in una logica che è quella della Toscana diffusa che non vuole trascurare nessuno dei 273 comuni.

"Tutto questo - avverte Giani - in un'ottica di Toscana del fare. Proprio oggi l'arrivo della nave di rigassificazione a Piombino dà il senso di una Toscana che è guida sul piano ecologico, energetico". In cima alle priorità della Giunta ci sono più in generale le infrastrutture, le attività culturali, la sanità, gli asili nido gratis per le famiglie con Isee fino ai 35 mila euro, il reddito di libertà per le donne colpite da abusi, il bonus cultura per i giovani e le comunità per la terza età.

Giani avvierà adesso un'attività serrata di confronto con una visita in ciascuna delle 10 province della Toscana, nei 45 ospedali, ma anche in una quindicina dei 53 centri per l'impiego perché, avverte, "nei prossimi cinque anni tutti questi impegni devono significare 100 mila nuovi posti di lavoro".

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