Nuove tecnologie e lavoro, “L’obbiettivo è difendere la qualità della vita”

Esperti internazionali a confronto a Firenze su un tema di attualità in questi anni di profonde trasformazioni

Un momento del convegno (foto di Antonello Serino, Met Ufficio Stampa)

Un momento del convegno (foto di Antonello Serino, Met Ufficio Stampa)

Firenze, 10 novembre 2023 - Questa nostra vita, tanto digitalizzata da riprendere in mano, troppo tesa alla cosa successiva per fermarsi a rallegrarsi o a piangere con gli altri. La trasformazione del lavoro nell’era digitale, il (presunto) benessere lavorativo, la selezione e valutazione del personale, l’importanza di un lavoro e una vita dignitosa e sana per tutti in luoghi di lavoro inclusivi e, come si dice ora, "resilienti", la sospirata riforma del lavoro pubblico: sono tante componenti preziose di una collana troppo stretta e che avvertiamo come tale, nonostante la pressione al "next".

Anna Maria Di Fabio, docente dell'ateneo fiorentino, con Dina Guglielmi e Jose Maria Peiró (dell'Università spagnola Idocal di Valencia), è stata all'origine di un confronto internazionale che ha affrontato questi temi, in una due giorni presso la sede della Città Metropolitana di Firenze, a partire da due coordinate poste sotto la "psicologia della selezione e dell'assessment", cioè dei diversi tipi di metodologia di valutazione del personale sul lavoro.

Ai lavori hanno preso parte anche Maureen Kenny (Università Boston College, Usa). Hanno aperto i lavori Nicola Armentano, consigliere della Metrocittà delegato alla Promozione sociale e allo Sport e, per l’Università di Firenze, Marco Pierini, Pro-Rettore per il trasferimento tecnologico, le attività culturali e l'impatto, Vanna Boffo, Direttrice del dipartimento di scienze dell'educazione, lingue, interculture, letterature e psicologia del Forlilpsi (dipartimento dell'Università degli studi di Firenze che si occupa, come riassume la sigla, di formazione, lingue, intercultura, letterature e psicologia) al quale appartiene anche Di Fabio.

Per completezza di informazioni sono stati importati il supporto della prima divisione del “Work and Organizational Psychology” della International Association of Applied Psychology (Iaap) e della Chair Unesco di Wroclaw.

Per Armentano è una priorità "arricchire le nostre comunità con l’attenzione al benessere di tutti i cittadini e cittadine nella sfera del lavoro", alla quale è particolarmente sensibile Di Fabio anche in qualità di consigliera di parità della Città Metropolitana. Lo scopo è trasferire le evidenze di quanto emerso nel confronto "a tutti i livelli della società interessati, come le compagnie, le organizzazioni, i manager, gli studenti, i cittadini che vogliono essere più consapevoli di queste tematiche. Già parlare di questi temi oggi è una responsabilità etica”.

Maureen E. Kenny ha sottolineato "l’enorme impatto delle nuove tecnologie per le generazioni future, le famiglie e le comunità, nel campo nell’istruzione, nella vita e nel lavoro. È fondamentale riuscire a mantenere un equilibrio con i colleghi con cui lavoriamo ogni giorno, mantenere una qualità della vita decente, insieme, nel mondo attuale che sta cambiando.”

Siamo in una situazione di grandi cambiamenti e grande crisi in tutto il mondo del lavoro, nella società. Per questo, spiega José María Peiró, "è importante riflettere, come psicologi, su che tipo di contributo possiamo dare. Nell'attuale contesto, la società digitale, il lavoro subirà delle trasformazioni molto drammatiche. Le compagnie, i lavoratori hanno bisogno perciò di un nuovo approccio, di una nuova formazione trasversale. Le nuove generazioni si troveranno a lavorare nei nuovi impieghi digitali ma le competenze digitali non saranno sufficienti. C’è per esempio il problema del crescente controllo sul lavoro grazie alle nuove tecnologie che può influire sulla fiducia reciproca nella relazione tra lavoratori e responsabili. È necessaria una nuova mentalità per fare supervisione, dare gli obiettivi, valutare la performance, gestire le riunioni con i collaboratori e di maggiore consapevolezza a tutti i livelli”.

Mi.Bra.

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