I tesori dell’ex Parmalat in mostra

Le 55 opere d’arte sono nella sede della Casa d’aste Pandolfini per due giorni

Pablo Picasso, “Nature morte au citron, à l’orange et au verre” (1944)

Pablo Picasso, “Nature morte au citron, à l’orange et au verre” (1944)

Firenze, 21 settembre 2019 - Un omaggio alla città. Per i fiorentini (e non), la possibilità di immergersi fra capolavori di grandi maestri dietro gentile invito, ovvero senza pagare il biglietto d’ingresso. Un’occasione da non perdere. Aggirandosi fra le sale di Palazzo Ramirez Montalvo, sede della Casa d’Aste Pandolfini nata sulle rive dell’Arno nel 1924, sembra infatti di trovarsi in un museo, dov’è possibile ammirare buona parte della storia dell’arte tra la metà dell’Ottocento e la metà del Novecento.

«È la prima volta in Italia che viene fatto un catagologo d’asta di questo genere - sorride orgoglioso Pietro De Bernardi, amministratore delegato e battitore storico di Pandolfini -. Siamo fieri di essere stati selezionati per qusta vendita dal Tribunale di Parma tra case d’asta nazionali e internazionali».

Cinquantacinque le opere proposte a Firenze, e non di una collezione qualunque. I “tesori ritrovati” che danno il titolo alla rassegna sono infatti quelli di Callisto Tanzi, ex patron di Parmalat, dipinti e sculture custoditi in un deposito giudiziario di Parma per oltre 10 anni dopo il crac del colosso del latte. «Centotrenta opere in tutto, i cui i 55 migliori pezzi verranno battuti il 29 ottobre nella nostra sede di Milano, al Centro Svizzero», sottolinea Pietro De Bernardi. Base complessiva d’asta, 6 milioni di euro, per lavori di maestri del calibro di Picasso, Balla, Gauguin, Picabia, Kandinsky, Van Gogh, Toulouse-Lautrec, Matisse, Monet, Modigliani, Ligabue, Magritte, Signac. Opere e alcune sculture che i collezionisti sono pronti a disputarsi: «Già da stamani (ieri per il lettore, ndr .) c’è stato un grande interesse da parte di musei statali e gallerie, ma anche collezionisti italiani e stranieri - anticipa l’ad di Pandolfini - . L’obiettivo? Battere il nostro record (nell’ottobre 2014 la casa d’aste fiorentina totalizzò un’unica sessione 14 milioni di euro, ndr ). Se tutto andrà secondo quanto previsto, la cifra totale di questa vendita dovrebbe superare i 15 milioni».

La parte meno importante della raccolta di Tanzi - che il catalogo per motivi di riservatezza non cita mai, limitandosi a parlare di «impressionisti e capolavori moderni da una raccolta privata» - è già in vendita on line sul sito del Tribunale di Parma e tutti i 130 pezzi sono stati esposti a Parma con migliaia di persone accorse a vederle. Tre i dipinti che non potranno lasciare l’Italia: la “Finestra di Dusseldorf” di Giacomo Balla (stima 70.000-100.000 euro), “Le Poulailler” di Francis Picabia (150.000-250.000) e la “Donna con cane” di Vittorio Matteo Corcos (80.000-120.000): «La commissione del Mibac non ha concesso il certificato di libera circolazione essendo state ritenute di interesse culturale particolarmente importante» sottolinea De Bernardi.

Dato che la bellezza non ha prezzo, e ammirare non costa niente, ecco quindi 48 ore per godersi “La Falaise du Petit Ailly à Varegenville” di Monet e la “Nature morte au citron, à l’orange et au verre” di Picasso del 1944 (in entrambi i casi la base d’asta è di 1,2 milioni), la sopracitata e bellissima “Finestra di Dusseldorf” dipinta da Giacomo Balla nel 1912 e la natura morta e un albero di Van Gogh (per loro la stima iniziale è di 350.000 euro). Bella da togliere il fiato la “Donna con cane” dipinta nel (1885) dal pittore livornese Matteo Corcos, apprezzato soprattutto per la raffinatezza dei suoi ritratti femminili. All’esposizione fiorentina farà seguito una tappa a Roma e infine quella milanese, in vista dell’attesissima asta.

Vademecum per la visita

Titolo Picasso, Monet, Magritte, Toulouse Lautrec da Pandolfini Casa d’Aste Pandolfini - Tesori ritrovati impressionisti e capolavori moderni da una raccolta privata. Fino a domenica 22 settembre Sede Palazzo Ramirez Montalvo, Borgo Albizi 26: orari dalle 10 alle 18, ingresso libero Info Tel. 055/2340888

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