Archeologia, a Barberino Tavarnelle trovata sepoltura contenente scheletro umano

Il ritrovamento fatto da un team potrebbe testimoniare una delle prime tracce di attività umana nell'area

Gli scavi a Barberino Tavarnelle

Gli scavi a Barberino Tavarnelle

Barberino Tavarnelle (Firenze), 27 settembre 2022 - Potrebbe essere la più antica testimonianza di attività umana nell'area di Tavarnelle Val di Pesa, la sepoltura contenente uno scheletro rinvenuta da un team di archeologi impegnati nella campagna di scavi triennale vicino alla Pieve di San Pietro in Bossolo, promossa e finanziata dal comune di Barberino Tavarnelle.

"La sepoltura - spiega l'archeologa Chiara Marcotulli - dimostra di essere stratigraficamente precedente ad alcuni setti murari messi in luce già dai primi anni". Per quanto riguarda i resti umani ritrovati, "Al punto in cui siamo, non è ancora possibile definire sesso ed età, al momento della morte, di questo nostro antenato, perché le ossa dovranno essere studiate con estrema attenzione in laboratorio".

David Baroncelli, primo cittadino di Barberino Tavarnelle, ha manifestato il suo entusiasmo per gli ottimi risultati della campagna. Oltre al ritrovamento della sepoltura e dello scheletro, infatti, l'indagine stratigrafica - operazione condotta su un complesso di mura per riportare alla luce strati sottostanti a quello visibile, testimoni delle trasformazioni subite da un edificio nel corso del tempo - ha evidenziato la presenza di un nuovo segmento murario "che fa intuire la monumentalità dell'edificio posto in quest'area della campagna di Tavarnelle Val di Pesa".

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