Vino, storico accordo fra il Gallo Nero e Banca Monte dei Paschi di Siena

Nasce il pegno rotativo, il prestito garantito dal vino prodotto che resta di proprietà dell'azienda

Giovanni Manetti, presidente Consorzio Vino Chianti Classico

Giovanni Manetti, presidente Consorzio Vino Chianti Classico

Barberino Tavarnelle (Firenze), 2 luglio 2020 – E' un accordo storico quello che a breve sarà stipulato fra il Consorzio Vino Chianti Classico e la Banca Monte dei Paschi di Siena. Per favorire la ripartenza della denominazione e fronteggiare la crisi di liquidità, nasce uno strumento finanziario che, per la prima volta, riconosce il valore del vino in cantina come garanzia del prestito. In particolare, una volta emanato l’atteso decreto attuativo del Mipaaf (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali), l'Istituto di credito e il Consorzio potranno sottoscrivere una convenzione incentrata sul "pegno rotativo" per i prodotti agricoli e alimentari Dop e Igp. E' stato il Decreto Cura Italia a porre le condizioni per applicare questo modello di garanzia creditizia ai prodotti a denominazione di origine, tra cui il vino, in una logica di discontinuità rispetto a precedenti discipline d’emergenza che erano invece focalizzate su comparti specifici quali per esempio il settore dei prosciutti e quello lattiero-caseario. Nel caso del Chianti Classico, il Consorzio e l’istituto di credito, attraverso la convenzione di prossima formalizzazione, intendono sostenere i viticoltori primari, concedendo loro un prestito garantito dal vino prodotto esclusivamente da uve di proprietà e preferibilmente dell’ultima annata, per un importo pari all’ 80% del prezzo medio delle mercuriali, pubblicate dalle Camere di Commercio. Da sottolineare anche l’aspetto, non secondario, della proprietà del bene, che non viene ceduta, ma rimane in capo al viticoltore.

A tutela del creditore concorrono positivamente la sostanziale stabilità di valore del vino Gallo Nero, forte di una domanda non fluttuante e non speculativa, e la qualità associata a un marchio noto e apprezzato in tutto il mondo. Il coinvolgimento ed il sostegno di BMPS assegnano un valore importante al territorio del Chianti Classico e confermano il profilo di prodotto di pregio del vino Chianti Classico, affiancando il Consorzio nel percorso intrapreso di valorizzazione della denominazione. “Questo strumento – commenta Giovanni Manetti, presidente del Consorzio Vino Chianti Classico - potrebbe rivelarsi essenziale per superare un periodo di difficoltà e poter serenamente tornare sui mercati di tutto il mondo. In questo momento dare una concreta possibilità di concentrarsi sugli aspetti produttivi e sulla piena ripresa dell’attività commerciale è a favore di tutta la denominazione e di tutto il tessuto socio-economico del territorio del Chianti Classico, di cui la produzione enologica è driver essenziale. L’obiettivo che ci poniamo è quello di produrre il miglior vino della nostra carriera di viticoltori: che sia questo il ricordo che ci porteremo appresso tra qualche anno, quando apriremo delle eccezionali bottiglie della vendemmia 2020". Ilaria Biancalani

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