di Lisa Ciardi
Le prenotazioni per la quarta dose accelerano, ma non decollano del tutto. Colpa, probabilmente, anche dell’approvazione di vaccini ulteriormente aggiornati, in aggiunta a quelli già disponibili e modificati per essere più efficaci contro la variante Omicron 1 del virus SarsCoV2. Da martedì, giorno di apertura delle prenotazioni con le nuove dosi, fino a ieri sera, sono arrivate sul portale regionale prenotavaccino.sanita.toscana.it circa 3mila prenotazioni. Di queste, circa 780 riguardano Firenze: in particolare con 29 prenotazioni in viale Morgagni e 751 a San Salvi. Inoltre, sempre in questi giorni, sono state riaperte le prenotazioni presso i medici di base e le farmacie che dalla prossima settimana riceveranno a loro volta il vaccino aggiornato contro Omicron 1.
"Al momento – spiega Andrea Belardinelli, responsabile sanità digitale e innovazione della Regione Toscana – abbiamo registrato un buon numero di prenotazioni: 3mila su portale, circa 4.800 richieste di dosi da parte dei medici di medicina generale e 1.080 dalle farmacie che aderiscono a questo servizio. Abbiamo volutamente fatto scattare una settimana di stop nelle consegne ai dottori proprio per evitare l’accavallamento fra vecchi e nuovi vaccini: quest’ultimi verranno quindi consegnate a partire dal 20 settembre. Per chi ha prenotato tramite portale le somministrazioni sono invece già iniziate e le agende sono aperte fino al 2 ottobre".
Insieme alle richieste, i medici registrano però anche alcune perplessità dei pazienti. "In questi giorni sono circolate numerose notizie sull’approvazione data da Aifa al vaccino aggiornato per Omicron 4 e 5 – spiega Vittorio Boscherini, segretario provinciale fiorentino della Fimmg, la Federazione dei medici di famiglia – e molti pazienti ce le stanno già chiedendo. C’è una certa titubanza a fare il vaccino aggiornato a Omicron 1, vista la prospettiva di avere a breve quello successivo. È però importante lasciare questo tipo di valutazioni al proprio medico: il vaccino aggiornato a Omicron 1 è efficace e, per persone con gravi patologie e con fragilità, può essere rischioso aspettare, visto che le dosi aggiornate per Omicron 4 e 5 non arriveranno prima di 40 giorni".
Secondo le disposizioni nazionali della campagna vaccinale, le quarte dosi sono raccomandate al momento alle persone con più di 60 anni, oltre che a quelle con elevata fragilità, agli ospiti delle Rsa e a soggetti con risposta immunitaria gravemente compromessa per cause legate alla patologia di base, a trattamenti farmacologici o perché sottoposte a trapianto di organi. In tutti i casi devono essere passati almeno quattro mesi dalla prima dose di richiamo (booster) o dall’infezione. Intanto, dal prossimo 10 ottobre, sarà disponibile anche il vaccino anti-influenzale, previsto in tre formulazioni: tetravalente adiuvato, tetravalente non adiuvato e rafforzato.
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