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Unicredit vicina ai territori "Imprese e famiglie le priorità"

Burchi: "L’economia di Toscana e Umbria ha retto nonostante la congiuntura complessa"

Unicredit vicina ai territori "Imprese e famiglie le priorità"

Oltre 216mila clienti, 715 dipendenti, 86 filiali e nuove erogazioni nel primo semestre 2023 per 467 milioni. Questi alcuni tra i principali numeri di UniCredit in Toscana. In Umbria, con 407 dipendenti e 52 filiali, la banca serve 158 mila clienti e, da inizio anno, ha erogato 213 milioni. Andrea Burchi, regional manager Centro Nord UniCredit, area che comprende Toscana, Umbria, Emilia-Romagna e Marche, conosce bene la realtà del nostro territorio, essendo tra l’altro nato a Pisa.

Qual è la situazione economica in Toscana e Umbria?

"L’economia delle due regioni ha retto nonostante un quadro congiunturale su cui gravano le complesse prospettive macroeconomiche e l’incertezza della situazione geopolitica. Parliamo però di una congiuntura economica destinata forse a rallentare, non a impantanarsi. Per la Toscana i settori trainanti si confermano la nautica, la moda, il vino e il farmaceutico. Per l’Umbria in crescita agricoltura e turismo, due settori chiave per il Paese che insieme possono valorizzare le identità dei territori agevolandone lo sviluppo. A tal fine abbiamo rilanciato Made4Italy, iniziativa che favorisce il sistema integrato turismo-agricoltura come booster per le economie locali".

Cosa sta facendo UniCredit per imprese e famiglie?

"Lavoriamo per soddisfare le loro esigenze, con soluzioni su misura, dal credito alla protezione, assicurando alti standard di consulenza. Accompagniamo le imprese in percorsi di crescita sostenibile. Ad esempio, supportando le filiere con accordi specifici, penso a quelle della nautica e del vino per la Toscana. Mettiamo a disposizione finanziamenti per la digitalizzazione delle Pmi e lavoriamo per facilitare lo sviluppo della cultura ESG (ambiente, sociale, governance, ndr) con attività di networking. Proprio sul fronte ESG, grazie a risorse e consulenza mirate, in questo primo semestre, abbiamo realizzato operazioni per 74 milioni di euro in Toscana e 24 milioni in Umbria. Quello che facciamo, in sintesi, è fornire risposte ad esigenze reali, sfruttando la leva del nostro grande network per garantire crescita e prosperità nel lungo periodo alla nostra clientela e alle comunità in cui operiamo".

La Bce ha alzato ancora i tassi: avete previsto qualche aiuto per chi ha il mutuo a tasso variabile?

"L’Abi e il Tesoro hanno di recente condiviso linee guida per le banche, suggerendo azioni che UniCredit ha in larga parte già messo in campo, anche grazie ai sistemi di monitoraggio con cui individuiamo in anticipo le esigenze dei clienti. A giugno, infatti, abbiamo lanciato il piano UniCredit per l’Italia, con cui diamo sostegno ai consumi delle famiglie e agli investimenti delle aziende alle prese con l’inflazione, fornendo risorse per un valore potenziale di 10 miliardi, di cui oltre 1,5 per il Centro Nord. Sei sono destinati alle imprese, quattro ai privati, anche per allungare la durata dei mutui, sospendere o rimodulare i pagamenti".

I risultati di gruppo sono ottimi. Qual è il vostro punto di forza?

"Questo successo è l’esito di una strategia vincente che mette i clienti al centro delle nostre azioni. Tra i nostri punti di forza il modello di servizio, che unisce territorialità e specializzazione, e l’eccellenza del nostro team, con oltre 3.800 persone per l’area Centro Nord che comprende Toscana, Umbria, Emilia Romagna e Marche. Una squadra cresciuta nel 2023 con 85 assunzioni. A ciò si aggiunge la massima integrazione tra tutti i canali della banca, da quelli tradizionali a quelli digitali, e la centralità delle filiali, 435 nelle quattro regioni, di cui 86 in Toscana e 52 in Umbria, interessate da profondi interventi di ristrutturazione che completeremo nel 2025".

Monica Pieraccini