Gennaro
Sangiuliano*
Il Maggio Fiorentino è un’eccellenza globale della nostra tradizione musicale. Prescindendo dalle responsabilità che pure ci sono e appaiono evidenti è nostro dovere garantire la vita di questa istituzione e soprattutto salvaguardare i lavoratori, persone di grande professionalità, che prestano la loro opera. Sono diventato ministro alla fine di ottobre , il vero lavoro è iniziato alla metà di novembre, il tempo di costituire il gabinetto, da allora siamo stati tempestivi, dopo aver esperito tutti i passaggi normativi, abbiamo commissariato il Maggio a marzo. E se allora appariva una forzatura oggi tutti ci ringraziano. Il commissario Cutaia ha efficacemente lavorato per ridurre i costi e mettere ordine. L’incontro di ieri è stato molto operativo e cordiale. I tecnici stanno definendo un piano che, però, prima di essere varato necessiterà dell’approvazione di alcune istituzioni. L’obiettivo non è solo quello di ripianare il deficit ma concepire e portare avanti un ampio e ambizioso programma di rilancio del Maggio che garantisca un’autonoma sostenibilità economica e una pluralità di articolazioni artistiche.
*Ministro della Cultura