
Cosa potrebbe accadere alla ‘parola’ nei prossimi decenni, alla luce delle rivoluzioni tecnologiche in atto? Se lo chiede Nicola Novelli (foto), fondatore nel 1997 del primo quotidiano online di Firenze, che prova a dare una risposta nel saggio ’Le parole di Internet’ per i Quaderni della Formazione promossi dalla Fondazione dell’Ordine dei giornalisti della Toscana e pubblicato da Pacini Editore, con il contributo della Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Il tema centrale di questo volume è appunto l’uso delle parole e delle lingue nazionali da parte dei grandi operatori del mondo di internet, un percorso in quattro capitoli in cui Novelli ripercorre l’evoluzione del web dai primordi ai giorni nostri, focalizzando la sua attenzione sull’utilizzo del linguaggio.
L’anima di queste pagine è nelle parole di Michele Taddei, direttore della collana, che nell’introduzione scrive: "Questo libro è come una piccola bussola per orientare la nostra rotta incerta, svelando il significato delle parole che il nuovo mondo ha deciso di coniare". Nel libro l’autore analizza dunque i meccanismi con cui internet ha reso le parole l’essenza del mercato. Del resto l’offerta pubblicitaria è sempre a caccia dei termini di ricerca e dei contenuti digitali consultati dagli utenti. ’Le parole di Internet’ è disponibile in formato digitale sul sito di Pacini Editore, e in vendita nella sede dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, in vicolo Malespini.