La recente visita di Elizabeth Nobrega per conto della fondazione che porta il suo nome e del principe Carlo d’Inghilterra e la disponibilità a contribuire alla realizzazione di un museo alle Gualchiere, fa sperare per una nuova vita dell’opificio medievale. L’associazione Arca ricorda che esiste già un progetto del genere sulle Gualchiere, firmato dallo scultore Piero Gensini, il cui laboratorio artistico è l’unico superstite nell’opificio. Prevede una valorizzazione storica e culturale dell’ambiente: studi per artisti, da realizzare nelle ex case dei lavoratori, laboratori aperti di incontri tra artisti di esperienza e giovani, ambienti polivalenti per conferenze, mostre, eventi, una foresteria per l’accoglienza e una ricollocazione nel corpo centrale dell’edificio dei macchinari che mostrino l’uso dell’acqua come forza motrice quale strumento di educazione ecologica.
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