Un murale per ricordare l’astrofisica Margherita Hack, in occasione del centenario della nascita. È quanto inaugurato ieri alla scuola Dino Compagni: la particolarità è che l’opera è stata realizzata dal noto artista ucraino Aec Interesni Kazki, il titolo del progetto è ‘1922-2022. Made of star stuff". Le pareti oggetto dell’intervento si estendono su una superficie di oltre 160 mq, in una scuola che è uno dei simboli della città per modernità. E se l’artista ha considerato il proprio lavoro "come un’opportunità per comprendere le ragioni mistiche dell’Universo", ambizione che lo accomuna alla Hack, il sindaco Dario Nardella durante l’inaugurazione ha detto che "la Dino Compagni è una scuola moderna, ma al tempo è stesso è giusto ricordare le radici della nostra comunità. Hack è sicuramente uno dei quei simboli delle radici di Firenze, donna di scienza e grande amante della cultura".
Nardella, presente con gli assessori Sara Funaro e Cosimo Guccione, ha sottolineato che "è significativo il fatto che l’opera sia stata realizzata da un artista ucraino, molto conosciuto in tutto il mondo e che però non può lavorare nel suo Paese a causa della guerra. Siamo felici perché abbiamo messo tante cose insieme: Margherita Hack, la street art, l’Ucraina e poi la scuola e i ragazzi. Ricordo che è una delle tante iniziative del centenario perché è iniziato solo qualche mese fa". "Una delle ferite di questa guerra assurda riguarda anche la cultura, quindi monumenti distrutti, chiese distrutte e artisti che sono dovuti scappare – ha aggiunto il sindaco -. Loro non possono più lavorare nel loro paese però non smettono di testimoniare la loro esistenza, creatività negli altri Paesi del mondo. Firenze ospita oggi uno dei più importanti artisti di street art conosciuti nel mondo".
Niccolò Gramigni
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