Gigi Paoli
Quel che non è provato non esiste. Era questa una delle frasi preferite di Pier Luigi Vigna, hombre vertical, o sbirro nell’animo come lo definivano gli uomini della sua scorta con i quali andava anche a caccia, laddove i suoi amici dicevano che avesse affinato due delle sue tante qualità di magistrato: la capacità di saper aspettare e la determinazione. Non era un uomo facile, gli spigoli erano affilati e si rischiava, con lui, di farsi male, e non solo per le nuvole di fumo nella sua stanza, ma per i suoi uomini e le sue donne, per le sue inchieste e la sua squadra, per la quale si sarebbe buttato nel fuoco dell’inferno. E lì, forse, avrebbe acceso l’ennesima sigaretta e convinto anche il Diavolo a collaborare.
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