Firenze, truffa dell'estrema unzione: ingannato il parroco

Tentano il raggiro con una finta donazione: i carabinieri denunciano un 64enne

Un sacerdote

Un sacerdote

Firenze, 11 dicembre 2018 -  Hanno tentato una truffa ai danni di un parrocco 70enne del Valdarno fiorentino ma i carabinieri della stazione di Incisa e i colleghi del nucleo radiomobile di Figline e Firenze sono riusciti a smascherare il raggiro e hanno denunciato uno dei responsabili.

E' la storia portata alla luce dai militari che hanno denunciato V.B., 64enne della provincia di Caserta, pregiudicato, che, insieme ad un complice, ancora ignoto, dallo scorso 6 dicembre , ha truffato un malcapitato parroco 70enne del Valdarno.

Il 64enne, giovedì scorso, presentandosi come medico ha contattato il parroco chiedendogli la celebrazione del sacramento dell’Unzione degli Infermi per una sua zia morente: l'appuntamento è stato fissato a Firenze, al piazzale Donatello, per il giorno successivo e quindi per il 7 dicembre. Durante l'incontro si è avvicinato un signore, complice del truffatore, che si è presentato come un imprenditore svizzero confessandogli di cercare un fantomatico medico a cui avrebbe dovuto elargire un’ingente somma di denaro.

V.B., quindi, ha fatto finta di verificare con gli uffici Asl dove lavorasse questo medico appurando, però, come fosse deceduto da oltre 20 giorni. È a questo punto che è scattato il raggiro: entrambi i truffatori hanno detto al parroco valdarnese di voler destinare la somma complessiva di 80mila euro alla sua Chiesa, ovviamente dopo la sottoscrizione di un atto notarile con spese a carico del religioso.

Il parroco, caduto nella truffa, ha subito prelevato dal proprio conto corrente 3.500 euro, azzerando quasi il saldo, e li ha consegnati a V.B. che si è mostrato subito scettico sulla congruità rispetto al valore della donazione, richiedendo quindi ancora altro denaro. "Visto il valore della donazione le spese sono maggiori. Dovrebbe portarci altro denaro per l’atto: 20mila euro", viene detto al malcapitato. La consegna è fissata per il 10 dicembre. Fortunatamente nei giorni successi sono sorti dei dubbi nella vittima che ha raccontato e denunciato la truffa ai carabinieri della stazione di Incisa.

I militari dell'Arma allora hanno predisposto un servizio di appostamento nella zona di Porta al Prato dove è stato fissato il secondo appuntamento. Quando il prete ha incontrato di nuovo V.B. per consegnargli i 20mila euro richiesti, c’erano anche i carabinieri ad attenderlo: il 64enne è stato bloccato e denunciato.

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