
Hanno animato i pub e le piazze di tutta Italia, divertito i telespettatori con gag improbabili al talent show X Factor - ormai diversi anni fa - e partecipato a trasmissioni come "Quelli che il calcio", in qualità di inviati dell’Empoli F.C. Hanno vestito la maglia della Nazionale Cantanti ma no, nel loro cv, Cecco e Cipo non avevano ancora inserito la più insolita delle esperienze. Ovvero, un concerto in carcere. Il pubblico stavolta era composto da una quarantina di detenuti della casa circondariale di Lucca. Applausi, sorrisi e tutti in piedi a cantare. Un’emozione unica, arrivata soltanto dopo aver abbattuto il muro della diffidenza ed essere entrati in sintonia con i reclusi del “San Giorgio“. "Quando ce l’hanno proposto - raccontano Fabio Cipollini e Simone Ceccanti, che hanno mosso i primi passi nel mondo della musica partendo dal Circolino Arci di Petroio, a Vinci - non ci potevamo credere. Un concerto in carcere, come le vere rockstar. Euforia a parte, è stata un’esperienza davvero toccante. Ci siamo esibiti nella sala comune. Una stanza vuota e silenziosa, dove i detenuti, seduti, ci hanno ascoltato per un’ora. E’ una dimensione affascinante. Portare musica oltre le sbarre non succede tutti i giorni". Dai brani di successo come “Vaccaboia“ alle tracce raccolte nell’ultimo album “Con permesso“, la scaletta è stata improvvisata, un mix di pezzi vecchi e nuovi per rompere il ghiaccio e regalare ai detenuti una parentesi musicale e di intrattenimento. "Eravamo un po’ tesi, ma sospendere il giudizio ci è venuto naturale. Ti chiedi sempre come possa essere la vita in cella. Trovarsi a tu per tu con un pubblico al quale non siamo abituati è stato adrenalinico. Abbiamo suonato, interagito e cantato insieme ad alcuni di loro". All’inizio qualche sguardo perplesso. Poi gli applausi.
E dopo, addirittura qualcuno che si è alzato in piedi a battere le mani a tempo di musica. "Una bella vittoria per noi, esser riusciti a portare leggerezza e spensieratezza in un contesto del genere. Uno dei detenuti, appassionato di musica, ci ha anche chiesto di potersi esibire con le sue basi in un pezzo rap dove ha raccontato un po’ della sua storia". Questa potrebbe essere stata per Cecco e Cipo la data zero di un tour per le carceri della Toscana ancora tutto da costruire. "L’idea ci piace, ci stiamo lavorando. Chissà. Una sfida nuova per l’anno che verrà".
Ylenia Cecchetti