Spezzata targa dei martiri delle foibe

Atti vandalici di segno opposto ma accomunati dalla medesima vuota vigliaccheria. Nel mirino le vittime del nazifascismo e delle foibe. "Ancora uno sfregio alla memoria degli italiani. La targa di Largo Martiri delle Foibe a Firenze è stata distrutta (nella foto). Non troviamo parole adeguate per il nostro sdegno".

Lo rende noto Fratelli d’Italia, spiegando che "ogni anno, puntualmente, c’è qualche idiota che vuole esprimere la propria contrarietà alle celebrazioni delle vittime delle foibe. E non ci vengano a dire che i deterrenti sono le telecamere e i sistemi di sicurezza... Sarebbe l’ennesimo schiaffo etico e morale alle vittime. Serve anzitutto individuare i colpevoli e sanzionarli duramente. Sugli eccidi non si scherza", dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale Francesco Torselli e il capogruppo a Palazzo Vecchio Alessandro Draghi, assieme al coordinatore cittadino Jacopo Cellai che chiedono "con forza che l’amministrazione comunale provveda quanto prima al ripristino della targa e che usi ogni mezzo a sua disposizione per individuare i responsabili di questo gesto vigliacco".

Nelle ore precedenti era emerso un nuovo danneggiamento alla pietra d’inciampo, opera che ricorda le vittime delle deportazioni naziste e fasciste, in via Aretina che commemora Bruno Corsi deportato a Fallingbostel e ucciso a Braunschweig nel 1944. La pietra è stata graffiata a colpi di punteruolo e era già stata danneggiata qualche giorno fa.

"I vandali possono scalfire o rompere una targa ma non possono cancellare nessuna memoria - il commento dell’assessora alla Cultura della memoria, Maria Federica Giuliani -. La Shoah e le foibe sono parte della nostra storia e nessun gesto vigliacco può cancellarne il monito per le future generazioni".

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro