Firenze, 22 aprile 2024 – "Da tempo denunciamo che il carcere di Sollicciano è fuori controllo e quella di ieri è l'aggressione numero 19 dall'inizio dell'anno nei confronti del personale di polizia". Lo evidenzia il sindacato Sappe, col segretario regionale toscano Francesco Oliviero dopo il nuovo episodio di violenza avvenuto nel carcere di Firenze ai danni di un poliziotto in servizio da parte di un detenuto italiano che prima ha aggredito senza motivo un agente nel ritorno dal cortile ha iniziato a lanciare dalla cella pezzi di ceramica staccati dal bagno. Uno di questi ha colpito l'agente molto vicino a un occhio. Il poliziotto è stato trasportato in ospedale cittadino dove sono stati messi cinque punti di sutura e diagnosticato una prognosi di 10 giorni. L’episodio è stato denunciato anche dalla Cgil.
Intanto, sabato 27 a Sollicciano ci sarà la visita di una delegazione di “Nessuno tocchi Caino” con la presidente Rita Bernardini, il segretario Sergio D’Elia e la tesoriera Elisabetta Zamparutti. “Il carcere – dice D’Elia – non è solo uno spazio e un tempo di privazione della libertà, è privazione di tutto, della salute fisica e psichica e anche della vita. Mai era accaduto nella storia del nostro Paese che in neanche quattro mesi 32 detenuti si togliessero la vita, a cui vanno aggiunti i 46 morti per cause dette naturali, semmai è possibile definire “naturale” e non criminale la morte in carcere di un essere umano. Con questo ritmo, alla fine dell’anno si registrerà la terrificante statistica di oltre 100 detenuti suicidi, si rischia di superare ogni record italiano ed europeo”.
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro