Sicurezza, le richieste alla Protezione civile

Il presidente della Regione Eugenio Giani risponde alle critiche dell'assessora Monni riguardo ai mancati stanziamenti per gli interventi post alluvione, annunciando obiettivi e risorse per opere di difesa del suolo. Collaborazione costruttiva per affrontare l'emergenza.

Sicurezza, le richieste alla Protezione civile

Il presidente della Regione Eugenio Giani risponde alle critiche dell'assessora Monni riguardo ai mancati stanziamenti per gli interventi post alluvione, annunciando obiettivi e risorse per opere di difesa del suolo. Collaborazione costruttiva per affrontare l'emergenza.

Dopo il duro attacco dell’assessora alla Protezione civile, Monia Monni, nei confronti dei mancati stanziamenti del Governo per gli interventi post alluvione, è il presidente della Regione, Eugenio Giani, a stemperare i toni. "Ieri, con il capo della Protezione civile, Ciciliano (nella foto), abbiamo avuto un rapporto costruttivo – ha detto ieri il governatore -. Abbiamo centrato gli obiettivi per avere le risorse per realizzare le opere di difesa del suolo necessarie, soprattutto nelle aree della piana fiorentina e del pistoiese che hanno visto il reticolo subire i maggiori danni. L’incontro è stato costruttivo, perché abbiamo impostato gli interventi per i quali ho chiesto 300-400 milioni da inserire nella programmazione del Pnrr. Interventi che ci possono portare a dire che ciò non accada più".

Si tratta di una parte degli 1,1 miliardi evidenziati dall’assessora Monni, e necessari appunto per gli interventi strutturali, ovvero per i lavori che dovrebbero non solo ripristinare la situazione precedente all’alluvione, ma migliorarla. "Sono impegnato – ha aggiunto Giani – a essere il commissario dell’emergenza e mi sembra che sotto questo aspetto abbia fatto un ottimo lavoro nel costruire le condizioni affinché, nei paesi colpiti, ci siano tutte le condizioni per avere i necessari ristori. Ringrazio la commissaria Pereira con cui ho avuto costanti rapporti perché un passo avanti l’ha fatto il riconoscimento dello stato di calamità europeo, col presupposto di andare poi a definire a ottobre/novembre i 67,8 milioni previsti per la Toscana".

Li. Cia.