"Si tiri su la mascherina" Autista Ataf preso a pugni

Piazza Dalmazia, invita un passeggero a indossare la protezione e per tutta risposta viene aggredito. Denunciato un trentenne e gli amici che erano con lui

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Le aggressioni verbali ma anche fisiche fisiche ai conducenti Ataf sono diventate ricorrenti, preoccupanti. L’ultima martedì sera dopo le 20 tra piazza Dalmazia e fermata Ghiaccia: l’autista se l’è cavata con sette giorni di prognosi e il disappunto di una serata lavorativa finita male a causa di tre balordi ubriachi.

Ad aggredirlo un trentenne fiorentino di origine russa. Ma vediamo come il fatto è stato ricostruito dalla polizia intervenuta tempestivamente, su segnalazione dello stesso conducente, riuscendo a fermare identificare e denunciare due dei tre protagonisti, compreso il trentenne che più degli altri si è "distinto" nell’aggressione. I tre giovani erano saliti a bordo in zona Dalmazia, senza mascherina, o con la mascherina messa male.

L’autista gliel’ha fatto notare e ha detto ai tre di indossarla in modo corretto. Il terzetto apparentemente è stato all’avvertimento, pochi i mugugni.

Sembrava finita lì, ma poco più tardi i tre si sono ‘prenotati’ per scendere. Due lo hanno fatto senza mettersi a provocare; cosa che invece ha fatto, e tanto, il terzo uomo, il trentenne che ha bloccato la chiusura automatica delle porte dell’autobus.

L’autista si è alzato dal posto di guida, è intervenuto e, per tutta risposta, il trentenne ha cercato di colpirlo con dei pugni, lanciandogli contro della birra e un telefono cellulare. Il conducente è riparato nel suo posto di guida, per evitare complicazioni ulteriori; gli amici hanno portato via il trentenne e l’autobus è potuto ripartire.

Sul posto è intervenuta la polizia che ha setacciato la zona e poco dopo, ancora in prossimità della fermata, ha individuato due dei possibili compomenti del terzetto. Il trentenne di origine russa appunto e uno dei suoi due amici e....compagni ‘di viaggio’, identificato per un 46enne jamaicano.

I due però si sono ribellati al controllo, hanno opposto resistenza e gli agenti hanno dovuto necessariamente portarli in questura, non senza una certa difficoltà e perdita di tempo. Tutto questo di fatto a causa dell’alcol bevuto in maniera eccessiva.

Negi uffici della questura, esaurita la tornata di accertamenti i due sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di declinare le proprie generalità. Il giamaicano è risultato non avere precedenti di alcun tipo. Qualche magagna precedente invece per il giovane di trent’anni più sbronzo degli altri.

Riconosciuto senza alcun dubbio dal conducente del bus della linea 2 come l’autore del disservizio e della mezza aggressione dovrà rispondere oltre che della resistenza a pubblico ufficiale anche di interruzione di pubblico servizio, mentre non risultano esserci stati danneggiamenti.

g.sp.

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