EMANUELE BALDI
Cronaca

"Servizi e aiuti a Firenze: Bologna più attrattiva?"

Firenze sta diventando una città per pochi: l'aumento dei prezzi degli affitti e la bassa fecondità sono le cause principali. Per invertire la tendenza servono politiche mirate a incentivare la natalità e a migliorare la qualità della vita.

"Servono servizi e aiuti. Bologna? Più attrattiva"

Il prosciugamento di residenti in riva d’Arno somiglia un po’ a quello del fiume principe della città che in estate si ritira e fa nicchia. Forse è questa la parola chiave, ’nicchia’. Firenze sta diventando una città per pochi e se dagli anni del boom il capoluogo toscano ha perso più di centomila abitanti (quasi come se una realtà come Pisa si fosse ’staccata’ dalla città) significa che qualcosa nel meccanismo di ’vivibilità’ si è progressivamente deteriorato.

La prima ’colpa’ che viene da attribuire alla bellissima Firenze? Quella di essere cara, carissima, sempre più esosa tanto che in molti, di fronte ad affitti cresciuti esponenzialmente anche in zone periferiche un tempo popolari e abbordabili (Novoli su tutte). Ma c’è dell’altro. Ne abbiamo parlato con Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale nella facoltà di Economia alla Cattolica di Milano.

Professore, Firenze continua a peredere residenti.

"E’ un problema generale e diffuso alla base del quale, anzitutto, c’è il fattore della fecondità".

Molto bassa...

"Firenze e la Toscana sono in liena con il trend nazionale che parla di 1,2 figli per donna. Sotto i 2 il processo è inarrestabile, gli abitanti invecchiano e la popolazione cala".

E’ così ovunque?

"In Italia generalmente sì ma ci sono delle eccezioni come il Trentino dove da tempo sono state avviate delle politiche solide al servizio della famiglia che incentivano a fare figli prima. Parlo di servizi all’infanzia mirati, di politiche abitative concrete, di flessiblità degli orari di lavoro. Tutti aspetti che spingono magari a fare figli prima".

A Firenze è più difficile?

"Nelle città più grandi ci sono rapporti complessi, dinamiche difficili da gestire".

Eppure un dato balza agli occhi. Firenze e Bologna sono storicamente città ’gemelle’ con un numero di abitanti praticamente identico. Eppure da qualche tempo il capoluogo emiliano si sta ripopolando. Qui succede l’inverso

"Bologna e l’Emilia Romagna in genere sono più attrattive per il lavoro e la qualità della vita. Ci sono contesti sociali più dinamici".

Firenze deve arrendersi?

"No, ma deve cambiare strategia. La Toscana ha grandissime possibilità e dai nostri studi emerge un attaccamento enorme delle persone alla propria terra. Ma serve un consolidamento dei servizi per evitare che la gente vada via".